Varianti: amatriciana, un po’ di cipolla…
(AF) – (Foto: alcune versioni non ortodosse dell’amatriciana: con bucatini, con i rigatoni e peperone verde e con qualche pezzettino di speck) – Ho seguito con interesse le polemiche e gli scambi di battute sulla pasta all’amatriciana, che un noto esperto televisivo ha… arricchito con l’aglio, per poi dire che aveva scherzato e scusarsi con il sindaco di Amatrice e tutti coloro che gli avevano dato torto. In pratica, l’uso dell’aglio era una pura invenzione, o un marchiano errore, di questo personaggio. Misurati il sindaco e gli altri che da Amatrice hanno risposto: quel signore può metterci quello che vuole, nel suo condimento, ma non deve dire che si tratta di… amatriciana. Escluso anche l’uso della cipolla.
Io non sono un’esperta di cucina né posso pontificare come fanno tanti altri. Io cucino e vi racconto spesso su questo giornale cosa cucino e come, secondo regole e invenzioni che sono soltanto mie. Aggiungo le foto e potete vedere cosa c’è nei piatti. Chi li assaggia quasi sempre li apprezza. Ebbene, nell’amatriciana io un pochino di cipolla la aggiungo al pomodoro. Non è conforme alle tradizioni, ma lo faccio. Il risultato è ritenuto buono, anche se dobbiamo parlare di amatriciana non ortodossa… o magari chiamarla in altro modo.
Commetto anche altri sacrilegi: invece degli spaghetti, come vogliono gli esperti amatriciani, uso anche i classici bucatini (foto) lasciandoli cuocere un pochino di più, cioè non rigorosamente al dente altrimenti è difficile mangiarli senza schizzarsi di sugo… Ho provato anche a usare rigatoni e mezzi rigatoni, risultato giudicato buono. Comunque so da sempre che ad Amatrice non si usa cipolla, lo proclamano anche alcuni miei conoscenti che si ritengono grandi esperti di cucina. La cipolla è una mia variante, ma l’aglio, che pure adopero moltissimo, proprio no.
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