1500 giorni per… non ricostruire l’Emiciclo
L’Aquila – Stando a notizie circolate tra ieri e oggi, sarebbe vicino il momento (burocratico) per poter avviare il lunghissimo percorso di ricostruzione di quello che, in teoria, molto in teoria, dovrebbe essere il palazzo più importante della terra abruzzese: quello detto dell’Emiciclo, con il bel colonnato bianco che gli dà il nome e il corpo centrale con scalinate e un’ampia hall. Bisogna dire “dovrebbe” essere vicino perché non si sa mai, burocrazia e lentezze infinite – con aumenti altrettanto infiniti dei costi – hanno sempre fatto da cornice alla storia del consiglio regionale.
Basti pensare al palazzo a fianco dell’Emiciclo: una decina di anni per acquisirlo, lavori senza inizio e senza finire, una sala consiliare risultata sbagliata come poche altre nella storia della dotazione pubblica italiana, montagne di quattrini finiti in fumo, inaugurazione, abbandono rapido perchè la sala non era utilizzabile, terremoto, crollo e inagibilità di una struttura… ristrutturata. Evidentemente con spunto e cartone… ma pagati a peso d’oro.
Si tornò al vecchio Emiciclo e alla vecchia, bella sala lignea voluta da Gaetano Novello, che tuttora si adopera. Ma tutto ciò che sta attorno alla sala è da rifare, a cominciare dal colonnato, abbastanza “sconocchiato” dal sisma e vistosamente puntellato dal 2009 ad oggi. Questa è la premessa, anzi il prologo. La storia che viene dopo è interminabile, ma semplicissima da raccontare: 1500 giorni non sono bastati neppure per pensare di far partire i lavori, dal bel costo di oltre 14 milioni. Tra burocrazia, lungaggini, progetti, vincoli e risse tra imprese che si feriscono a colpi di ricorsi al TAR. Una inquietante, ennesima prova di totale inefficienza delle regole su appallti e lavori. Specie quando il boccone è sontuoso e si misura a milioni di euro.
E siamo all’oggi. Una vera luce in fondo al tunnel non c’è ancora, si spera e si suppone che possa esserci nel mese di marzo. Ma consentiteci scetticismo e distacco: 1500 giorni sono una bella, solida prova di follia all’italiana. Perciò, vi rimostriamo una foto che la dice lunga: il colonnato dell’Emiciclo puntellato.
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