La frana di Civitella non si ferma
Civitella Casanova – (Foto: l’immagine a sinistra è de Il Centro) – Non si ferma, né si fermerà entro poco tempo. Anzi, potrebbe ampliare il suo fronte, che è già molto lungo. E’ la frana che sta mettendo nei guai Civitella Casanova, dopo aver devastato il vicino territorio di Villa Celiera. Due paesi confinanti, uniti più che dalla vicinanza, dal dissesto idrogeologico del territorio collinare a ridotto delle pendici del Gran Sasso.
Ad essere pessimisti sulla frana sono i geologi, che stanno carotando il terreno e studiando il fenomeno. Che non è nuovo, ma storico, essendo noto e temuto da molti anni. Secondo gli scienziati convocati dal Comune il movimento è veloce, continuo, e potrebbe estendersi. Viene rilevato addirittura in aumento ora per ora. Dunque, difficile che possa fermarsi, impossibile che, dopo l’esaurimento della fase parossistica attuale, si possa pensare a tornare ad abitare da quelle parti. Chi ha perso la casa è nei guai. Occorrono soldi per gli interventi nel tentativo di contenere la frana, occorrono soldi per le abitazioni, per aiutare cha in qualche ora ha perso tutto senza possibilità di riedificare, di tornare a casa magari domani a frana esaurita. Chi vorrà mai abitare in un’area che storicamente è sempre franata, e che sta tornando a scivolare a valle?
Piuttosto bisognerebbe domandarsi chi ha consentito di costruire in zone insicure, visto che, come dicono i geologi, il dissesto è storico e bben noto. Ma queste sono domande alle quali nessuno risponderà mai.
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