Stadio, dice Padovani
L’Aquila – Scrive Gianni Padovani (consigliere PSI) : “Finalmente questa settimana il Comune dell’Aquila ha consegnato, dopo vari ritardi spesso legati a problemi burocratici, i lavori del completamento dello stadio di Acquasanta all’impresa vincitrice del ricorso che entro 120 giorni doterà la nostra città di uno stadio moderno; termine che mi auspico venga rispettato, ma che soprattutto come amministratore locale mi adopererò a che lo sia. Stadio moderno certamente in virtù del progetto della Lega Pro di “Stadi senza barriere e Supporter Trust” finalizzato ad abbattere le barriere tra il terreno di gioco e gli spalti con la riqualificazione delle cosiddette “gabbie” in aree hospitality, ed accostare al rinnovo dell’impianto la partecipazione dei tifosi nel capitale sociale della società di calcio, ma da intendersi tale anche e soprattutto quale struttura conforme alle normative nazionali ed europee, in linea con le più avanzate impostazioni edilizie ecocompatibili e con criteri di progettazione ecosostenibili volti a riqualificare e ridurne l’impatto energetico ed ambientale valorizzando invece le componenti gestionali e la sua consistenza sociale. Dobbiamo infatti pensare sin d’ora allo stadio non più e non solo in visione dell’attuale “stadio calcistico”, ma espandere gli orizzonti al modello di “stadio produttivo” di matrice americana ed anglosassone, attivo sette giorni su sette, struttura multifunzionale per più eventi sportivi da inquadrare in un area dedicata all’intrattenimento e alla cultura locale, recuperando parimenti quell’idea di“stadio a tema” in grado di abbinare l’esigenza sportiva a quella etno-culturale tipica di ogni territorio, di ogni comunità.
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