Alpini Val Pescara, si cercano documenti
L’Aquila – In occasione della prossima Adunata Nazionale degli Alpini che si terrà a L’Aquila dal 15 al 17 maggio, il Settore Emigrazione del Comitato Organizzatore Adunata della Sezione A.N.A. Abruzzi, coordinato dal Delegato alpino Sergio Paolo Sciullo della Rocca, oltre alla ricerca fotografica già in atto, inerente al Battaglione Alpini “Val Pescara” composto essenzialmente da abruzzesi, è stato deciso di indire anche una ricerca di documenti presso le famiglie di questi alpini, sia in Italia e sia all’estero.
In particolare si cercano le lettere dal fronte, le cartoline postali militari, i biglietti di permesso, le lettere di licenza, i fogli di congedo e ogni testimonianza che possa documentare la vita di questo reparto. Giova ricordare che il battaglione nacque al Centro di Mobilitazione di Sulmona il 28 agosto 1939, formato essenzialmente da alpini richiamati dell’Abruzzo. Il “Val Pescara”, figlio del Battaglione “L’Aquila” già nato nell’aprile del 1935, erede del Battaglione Alpini “Monte Tonale” del 5° Reggimento Alpini, dal quale prese la numerazione di due compagnie, la 285 e la 286, al momento della costituzione il battaglione era composto dalla Compagnia Comando e dalle Compagnia 285^, 286^ e 287^, con un organico di 31 Ufficiali, 1250 alpini e 326 quadrupedi. Con questa formazione venne inviato in guerra in Albania e in Grecia. Il “Val Pescara” dopo anni di aspri combattimenti in questi territori, mentre era a Joannina in Grecia, alle ore 19,00 del 8 settembre 1943, venne raggiunto dalla notizia dell’armistizio e si mise in marcia per Florina, ma in questa località gli uomini vennero accerchiati e disarmati dai tedeschi, catturati e inviati nel lager di Sandbostel in Germania. In questo campo, in quel periodo si trovavano internati anche Giovannino Guareschi, Gianrico Tedeschi e Marcello Lucini. Successivamente alcuni Ufficiali e alpini del “Val Pescara” scelsero di continuare a combattere per la Repubblica Sociale Italiana nella eroica divisione alpina “Monte Rosa”, mantenendo la schiena dritta sino al termine della seconda guerra mondiale. La storia di questi alpini che è patrimonio storico della Terra d’Abruzzo, merita di essere conosciuta e approfondita dalle nuove generazioni. I documenti che emergeranno, potranno essere inviati, in copia o su C.D. o via e. mail delzoppog@hotmail.it direttamente a Giuseppe Del Zoppo Via Lucoli n° 2 – 67010 COPPITO (AQ), incaricato della raccolta che successivamente sarà oggetto di una apposita mostra, con la finalità anche di arricchire l’esiguo patrimonio documentale di questo glorioso reparto alpino.
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