Casa, pdl M5S riforma Erp
L’Aquila – “Grazie alla Giunta Chiodi le Ater abruzzesi sono commissariate ma cio’ non ha evitato scandali come quello che ha coinvolto l’Ater di Chieti. Il commissariamento doveva durare il tempo necessario all’approvazione di una legge regionale di riforma del settore ma cinque anni non sono stati sufficienti a metterne una in cantiere. Oggi ci prova l’assessore Di Matteo con una proposta che lascia intatti i nodi problematici che strozzano le Ater abruzzesi ma in compenso mira a porre nell’esclusiva competenza dell’assessore le nomine di amministratori e direttori futuri”.
Il Movimento 5 Stelle interviene con una proposta che prende le mosse dall’analisi dei vizi e delle problematiche esistenti per ridefinire ruoli e finalita’ dell’edilizia residenziale pubblica abruzzese. Il perogetto di legge di riforma delle Ater, illustrato stamani a L’Aquila in una conferenza stampa, e’ stato presentato dalla consigliera Sara Marcozzi (foto). La vigente legge regionale (44/99) ha istituito cinque Aziende territoriali qualificandole enti pubblici economici, cioe’ enti che hanno piena autonomia gestionale e l’obbligo del pareggio di bilancio. Aziende – e’ stato spiegato – che avrebbero dovuto svolgere la loro funzione sociale riscuotendo canoni decisi dalla Regione Abruzzo e, nello stesso tempo, avrebbero dovuto autofinanziarsi attraverso la fornitura di servizi in favore di enti pubblici e non.
Di fatto, le Ater abruzzesi hanno avuto ed hanno come unica fonte di reddito i canoni pagati dagli inquilini, spesso insufficienti a coprire il costo del personale e delle strutture. Le manutenzioni ordinarie possono farsi solo grazie alla vendita del patrimonio mentre quelle straordinarie restano un sogno. Le nuove costruzioni sono argomento innominabile e tanti alloggi restano vuoti in mancanza delle necessarie opere di ripristino.
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