I vandali infieriscono sui treni Jazz e nessuno è in grado di fermarli o identificarli


Pescara – Incredibile, appure accade e accade ancora, a ripetizione, e nessuno è in grado di reagire o adottare rimedi. E’ la resa inerme di fronte alla prepotenza di chi se n’è accorto e ne approfitta. Tanto, non accade nulla…
Parliamo dei treni Jazz, i nuovi modelli di convogli che le ferrovie hanno messo su rotaia in Abruzzo e nelle Marche nelle ultime settimane. I vandali se ne sono impadroniti e continuano a sporcarli, sfregiarli, a farne ciò che vogliono dove e quando vogliono. Dovrebbe esistere una polizia ferroviaria, o l’hanno già completamente abolita e soppressa? In altre parole, a chi sono affidati i depositi dei treni e le parti meno in vista delle stazioni, nelle quali può accadere di tutto?
Una situazione assurda, alla quale non pare sia possibile porre argine. Il che ai cittadini e agli utenti delle ferrovie appare francamente assurdo. Una resa, una dimostrazione di impotenza che deprime. Come abbiamo riferito, tre atti vandalici in 10 giorni contro i nuovi treni ‘Jazz’ in circolazione sulle linee ferroviarie dell’Abruzzo.
L’ultimo episodio nelle notti di domenica e di lunedi’ scorsi, rispettivamente nelle stazioni di Pescara Centrale e di Porto d’Ascoli, dove il Jazz e’ stato oggetto delle attenzioni dei soliti vandali della bomboletta. Lo stesso convoglio, proprio domenica 8 febbraio, era stato ripulito da altri graffiti. Le precedenti vandalizzazioni ai danni dei Jazz si erano verificate il 28 gennaio nella stazione di Pescara e le notti del 31 gennaio e del primo febbraio a 2 convogli in sosta rispettivamente a Pescara Centrale e a Porto d’Ascoli. Ingente il danno d’immagine per Trenitalia – che ha gia’ sporto denuncia contro ignoti – ma ancor piu’ preoccupante – afferma l’azienda in una nota – la progressiva riduzione del livello di civismo, che rende di nessuno il bene pubblico e come tale non degno di rispetto e cura. Ma l’argomento più logico non viene fuori dalle dichiarazioni ufficiali: la vigilanza, che non c’è o è inutile. Nessuno pensa di riforzarla o renderla più efficace? Nessuno spiega come mai sia possibile che dei vandali operino a lungo (il loro “lavoro” richiede infatti tempo) e spadroneggino dove sono parcheggiati i treni.


10 Febbraio 2015

Categoria : Cronaca
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