Un anno di chirurgia robotica
Chieti – Continua al Policlinico Universitario “SS. Annunziata” l’esperienza in chirurgia robotica toraco-polmonare da parte dell’equipe dell’unita’ operativa di Chirurgia Generale e Toracica, diretta dal prof. Felice Mucilli e costituita dai dottori Pierpaolo Camplese, Luigi Guetti e Barbara Maggi. A un anno dal primo intervento di lobectomia polmonare robotica, sono stati eseguiti complessivamente 20 interventi di chirurgia toracica maggiore.
Sono state effettuate 10 lobectomie e 2 resezioni polmonari per cancro e 8 asportazioni di tumori del mediastino, rappresentati prevalentemente da tumori del timo in pazienti giovani con associata miastenia. La chirurgia robotica e’ particolarmente indicata nel trattamento delle patologie neoplastiche del mediastino, spazio compreso tra sterno e colonna vertebrale dove sono localizzati il cuore, i grossi vasi, l’albero tracheo-bronchiale, l’esofago e i nervi. Il robot permette di muoversi in questo spazio ridotto in estrema sicurezza per asportare i tumori che purtroppo vi si sviluppano. “La chirurgia toracica robotica – spiega il prof. Felice Mucilli, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Toracica dell’Universita’ di Chieti-Pescara – ha permesso di eseguire interventi chirurgici complessi in assenza di ampie incisioni chirurgiche come in passato, garantendo al tempo stesso la radicalita’ oncologica che e’ d’obbligo perseguire nei pazienti portatori di tumore. Con l’ausilio del robot e’ possibile controllare gli organi intratoracici in condizioni di massima sicurezza. Per il paziente cio’ significa drastica riduzione del dolore post-operatorio, precoce mobilizzazione e dimissione con diminuzione dei costi di degenza, ritorno alla vita normale con ottimi risultati estetici e curativi a distanza”.
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