Salvini (2): errori nel post sisma
L’Aquila – CONTESTAZIONE IN PIAZZA DUOMO – “Sulla gestione del post terremoto ci sono stati parecchi errori. Ho un centinaio di pagine da studiare, basta vederlo che non tutto e’ filato come doveva e che non tutto sia stato ricostruito a norma. Mi sembra evidente”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, prima di lasciare L’Aquila nel corso del tour abruzzese per presentare il suo movimento “Io con Salvini”. “L’importante – ha osservato il leader del Carroccio – e’ che chi ha sbagliato paghi ma importante e’ anche che oggi 2015 visto che i soldi che ci sono, essi vadano spesi e quindi le imprese vengano pagate, cosa che non succede e che non si torni indietro sui finanziamenti gia’ erogati. La cosa che non sapevo e per la quale sono sconcertato – ha aggiunto il segretario – e’ che in un anno Renzi non ha avuto il tempo di passare all’ Aquila. Questo veramente e’ incredibile perche’ e’ il presidente del Consiglio. Per carita’: scuole, palazzi, monumenti, rispetto a cinque anni fa e’ diversa la citta’ pero’ sicuramente non tutti i soldi sono stati spesi come avrebbero dovuto essere spesi”.
CONTESTAZIONE – E’ stato accolto con una piccola contestazione il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, giunto oggi al centro storico dell’Aquila. In particolare, in Piazza Duomo, sede dell’antico mercato spostato a seguito del sisma del 6 aprile 2009, una ventina di cittadini lo hanno contestato “invitandolo” ad andare via. “Vai a lavorare”, uno degli slogan. Secondo i manifestati la visita del leader del Carroccio non ha ragion d’essere perche’ l’europarlamentare ha sempre detto che il Sud e’ la zavorra d’Italia.
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