Pagà no: “Fare leggi, e verificare se sono buone”
L’Aquila – Legiferare per l’Abruzzo, ma farlo bene, con lo sviluppo di azioni utili, anche per una terra martoriata dal terremoto, che ha saputo esprimere ai colpiti solidarietà e amore fraterno. Sono le parole pacate del presidente del consiglio regionale, Nazario Pagà no, durante l’incontro di fine anno con la stampa, per un bilancio dell’anno al termine. “L’efficacia delle leggi è più importante di fare comunque leggi” ha detto Pagà no “dopo averle fatte, bisogna verificare se le leggi sono buone”. Sulla riduzione di compensi e spese, il presidente ha confermato che esiste una proposta per tagliare gli stipendi ai politici, da discutere in aula. Qualche dato. Al 16 dicembre 2009, il Consiglio regionale d’Abruzzo ha approvato 32 leggi, meta’ di iniziativa della Giunta e l’altra meta’ di iniziativa consiliare. Oltre a provvedimenti piu’ strettamente legati al terremoto, le assise hanno licenziato diverse leggi di settore: dalla protezione dell’ambiente dal rischio amianto, al cosiddeto Piano casa (prima Regione ad adottarlo), dall’artigianato all’apprendistato. Due le leggi regionali impugnate dal Governo: riordino degli Enti regionali e accreditamento delle strutture sanitarie private. Il presidente Pagano ha ribadito che l’attivita’ istituzionale del Consiglio non si e’ mai interrotta. Anzi. L’aula consiliare, a palazzo dell’Emiciclo, l’unica agibile dell’intero edificio regionale, e’ stata anche data in prestito per le sedute del Consiglio provinciale e del Consiglio comunale, rimasti sprovvisti di sedi. Parole in piu’ sono state spese da Pagano per la Fondazione ”L’Abruzzo risorge onlus”, da lui fortemente voluta, alla quale sono affluite donazioni pari a un milione e 650 mila euro, frutto della solidarieta’ dei consiglieri regionali, ma anche di politici e parlamentari, di tutta Italia. ”Come primo atto – ha reso noto – abbiamo erogato 13 borse di studio per ragazzi rimasti orfani a seguito del terremoto”.
Il bilancio del presidente è stato illustrato mentre il consiglio partiva per affrontare le lunghe sedute per la valutazione degli strumenti di bilancio, quest’ultimo approvato in commissione a maggioranza. Il che vuol dire che l’opposizione in aula si scatenerà . (Nella foto: Nazario Paganco, presidente del consiglio regionale)
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