Prati pascolo, sì a priorità allevatori locali


L’Aquila – “Con viva soddisfazione per il mondo agricolo plaudiamo alla recente sentenza del Tar del Lazio, che ha definitivamente fatto giustizia sulla problematica relativa ai prati pascolo e, soprattutto, dimostra solidità, validità ed efficienza della Legge regionale approvata durante il mio assessorato, con la quale veniva ribadito come le superfici demaniali destinate al pascolo fossero assegnate con priorità assoluta agli allevatori locali che detengono effettivamente il bestiame oltre che la loro residenza”.
Questo il commento del Consigliere regionale Mauro Febbo (foto) dopo aver appreso la notizia della sentenza del Tar Lazio inerente il comparto agropastorale. “La Regione Abruzzo – continua Febbo – grazie alla fattiva collaborazione dell’organizzazione professionale Confagricoltura che da subito aveva denunciato la problematica, è sempre stata in prima linea per la risoluzione delle questioni legate ai prati pascolo e soprattutto nell’affrontare l’annoso problema dei proprietari di titoli PAC (Politica Agraria Comunitaria), di valore elevatissimo, residenti al nord Italia che avevano la consuetudine di affittare i terreni in Abruzzo e utilizzarli per giustificare la domanda di contributo Pac senza obbligatorietà di avere un proprio gregge, danneggiando di fatto i nostri allevatori.


28 Gennaio 2015

Categoria : Cronaca
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