Perchè è stato “scacciato” l’americano?
L’Aquila – Un imprenditore americano, come hanno riferito tutti i mass media qualche tempo fa – durante la Fiera della Conoscenza – aveva interesse e risorse da mettere in campo in un’iniziativa che veniva descritta in modo interessante. Si sarebbe trattato di un centro di produzione tv per fiction, con ampi e diversificati settori produttivi, collegato con una grande realtà americana. Diversi milioni di dollari di investimento, tutti americani, e nemmeno un soldo spremuto dalle casse italiane. Diverse prospettive occupazionali (si parlò di centinaia di persone) e argomenti interessanti, sicuramente da approfondire nelle sedi opportune e dopo la rituali verifiche. Obiettivo dell’imprenditore americano, l’utilizzo di una parte delle strutture della ex Italtel, attualmente in disuso. Questo fu detto in conferenza stampa, con tanto di dettagli e facce in tv, non dietro le quinte. Che fosse tutto da verificare, ripetiamo, era ovvio allora come è ovvio adesso. Ma, che si sappia, nessuno lo ha fatto: l’americano è stato semplicemente messo da parte e oggi si parla di 8 milioni di euro, recuperati dal gruppo parlamentare del PD nelle pieghe dei bilanci ministeriali, da utilizzare “per il polo elettronico”. L’annuncio, come sempre, è stato dato giorni fa a cronisti amici e ritenuti affidabili dal PD che in un ulteriore incontro, oggi, pretende di ricevere l’attenzione dei mass media, gli stessi giubilati pochi giorni prima. L’onestà di cronaca, che sicuramente non ci fa difetto, ci ha imposto di dare la notizia ieri, nonostante fosse una non-notizia. Oggi ci spinge a porre la domanda: perchè il progetto americano non è stato neppure preso in considerazione, è stato accantonato e ignorato? Cosa o chi fa da burattinaio dietro questa storia? Investimenti americani significa forse investimenti non controllabili dalla politica? Sappiamo che non avremo risposte, perchè così si usa nella città ( ex città , ormai) dei muri di gomma. Ma nulla ci convincerà a condividere simili atteggiamenti e simili manovre. Chi ha scacciato l’americano? Qualcuno ha scoperto qualcosa, magari che non era affidabile? Se è così, si dica. Tanto, se davvero è intenzionato a insediarsi a L’Aquila, lo farà comunque. A spese proprie.
(Nella foto: La struttura della ex Italtel, poi Finmek)
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