Nazzareno Carusi, celanese con un cuore grande
Celano – Grazie all’iniziativa del giornale Libero, che ha allegato al quotidiano il disco Ninna Nanna di Brahms inciso dal maestro marsicano Nazzareno Carusi e dall’aquilana Simona Molinari, sono stati raccolti circa 20000 euro che gli stessi hanno voluto indirizzare alla cultura della città dell’Aquila. «Siccome a L’Aquila ci sono due importanti società di concerti, la Barattelli e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, ho pensato di aiutare questi enti che da decenni svolgono un ruolo fondamentale nella vita culturale aquilana e nazionale. Si tratta di una cifra simbolica, ma sarà destinata, per il tramite della Fondazione Amadeus, ai ragazzi per invogliarli alla musica, magari sotto forma di abbonamenti a concerti, perché la ricostruzione deve essere soprattutto culturale». Carusi in questi mesi, inoltre, ha tenuto tre concerti a Toronto, Ravenna e Macerata, il cui
incasso di 40mila euro è stato devoluto alla parrocchia madre di Celano, che ha subìto diversi danneggiamenti. «Quello che posso fare è suonare», conclude il pianista, «e anche se è solo di una goccia nel mare, ho deciso così di aiutare la mia terra».
Carusi è un fanciullo prodigio avendo tenuto il primo concerto all’età di dieci anni ed esibendosi successivamente in tutto il mondo. E’ pubblicato dalla Emi e spesso forma un duo con il clarinettista Fabrizio Meloni. La tv gli ha dato la popolarità , ma Carusi non ha certo dimenticato le sue origini: Celano. Inevitabile, quindi, mettersi a disposizione per la propria terra martoriata e dare un contributo.
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