Memoria, prima per l’orchestra femminile
Pescara – (di Stefano Leone) – (Foto freelance Michele Raho) – Lunghi e sentiti applausi ieri sera al teatro Massimo di Pescara, per la prima assoluta dello spettacolo “Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile”, ideato da Antonella De Angelis. Uno degli spettacoli, in occasione della Giornata della Memoria, più coinvolgenti degli ultimi anni, organizzato dalla Fondazione Dean Martin. Grandi emozioni e commozione dall’inizio alla fine grazie al connubio della musica, eseguita in modo superbo dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo e della sorpredente drammatizzazione di Tiziana Di Tonno, protagonista insieme a Edmea Marzoli. La storia raccontava le vicende delle musiciste deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, che avevano il duplice compito di accogliere i convogli e di suonare per i gerarchi tedeschi. Il pubblico è stato completamente rapito dai brani eseguiti dall’ensemble femminile, diretta da Antonella De Angelis, tutte in costumi di scena. Puccini, Mascagni, Beethoven, Brahms, Strauss, Caccini si sono alternati alla narrazione e drammatizzazione delle bravissime protagoniste, mettendo in luce gli stati psicologici delle deportate musiciste, costrette a suonare fino a 18 ore al giorno davanti ad un pubblico di prigionieri e carnefici. Fania Fenélon, (Tiziana Di Tonno), musicista francese, fu deporata ad Auschwitz e poiché sapeva cantare e suonare il pianoforte, entrò a far parte dell’orchestra femminile del campo. Alma Rosé (Edmea Marzoli), eccezionale violinista ebrea, nipote di Gustav Mahler è stata la direttrice del gruppo. Entrambe avevano un modo diverso di vivere il lager e la necessità di fare musica: per Fania, infatti, suonare era un mezzo per sopravvivere e testimoniare, per Alma la musica è un fine, il fine su cui ha costruito la propria identità di tutta una vita. Lo spettacolo verrà replicato martedì 27 gennaio alle ore 21 al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo e mercoledì 28 alle ore 21 al Teatro F.P. Tosti di Ortona.
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