“Scongiurare chiusura Banca d’Italia”
Pescara – “La chiusura della filiale di Pescara della Banca d’Italia, sarebbe un altro duro colpo al già fragile sistema economico della città , limitandone le possibilità di ripresa e sviluppo”. Lo affermano i deputati del Pd Vittoria D’Incecco e Gianluca Fusilli, foto, a proposito del progetto di riorganizzazione della rete periferica della Banca d’Italia con la chiusura di 23 delle 25 filiali specializzate nei servizi all’utenza. La problematica è di stringente attualità in quanto il programma di razionalizzazione sembra essere in fase di attuazione. Pertanto i
due parlamentari chiedono l’intervento del Ministro dell’Economia e delle
Finanze per scongiurare la soppressione della sede del capoluogo adriatico.
Nello specifico, sollecitano la risposta all’interrogazione presentata sulla
vicenda in data 6 giugno 2013 dall’On. D’Incecco, con la quale si chiedeva al
Governo quali iniziative intendesse intraprendere per salvaguardare gli attuali
livelli occupazionali. “La sede pescarese – sottolineano – costituisce un
presidio di legalità sul territorio, testimonia la presenza dello Stato ed è un
prezioso punto di riferimento per gli importanti compiti svolti dalla filiale.
La sua soppressione non solo coinvolgerebbe i destini professionali di 34
dipendenti, ma andrebbe a determinare un sostanziale impoverimento per il
territorio in termini di servizi con notevoli disagi per la collettività . Ci
appelliamo – concludono i deputati – alla sensibilità del Ministro affinché
possa essere accantonata l’ipotesi di chiusura e non si metta a rischio il
nostro tessuto produttivo ed economico”.
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