Dopo anni un ddlr “L’Aquila capoluogo”


L’Aquila – PRUDENZA E CIRCOSPEZIONE SUI CONTENUTI: SOLO UN CONTENTINO? – “I segnali di stagnazione dell’economia regionale risalenti alla fine degli anni Novanta, sommati alle devastanti problematiche emerse con l’attuale crisi economica e agli effetti del terremoto del 2009, rappresentano la motivazione che hanno ispirato la necessita’ di produrre una nuova legge regionale con la quale ridefinire il ruolo della citta’ dell’Aquila Capoluogo di Regione”. Con il ddlr (disegno di legge legge regionale) “si individuano anche gli strumenti per la realizzazione di politiche di valorizzazione delle peculiarita’ del territorio aquilano, capaci anche di dare impulso allo sviluppo dell’intera Regione”.
Alla presentazione del provvedimento, erano presenti il sindaco , Massimo Cialente e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, firmatario del Ddlr. E’ stato spiegato che con la legge regionale la Regione Abruzzo intende innescare un processo che porti la citta’ dell’Aquila ad essere il polo amministrativo istituzionale della Regione, anche mediante l’attribuzione, da realizzarsi con successive leggi regionali, al Comune dell’Aquila di funzioni amministrative in materie di competenza legislativa regionale. E’ prevista, infatti, la possibilita’ di attribuire al Comune dell’Aquila fondi regionali da destinare all’esercizio delle funzioni amministrative, nonche’ all’assolvimento degli oneri derivanti dal ruolo e dalla funzione di capoluogo. Inoltre, la legge prevede la creazione di uno strumento di coordinamento dell’azione degli enti coinvolti – la Conferenza per L’Aquila Capoluogo – attribuendole un ruolo di impulso politico e amministrativo.
(Ndr) – Di una iniziativa per L’Aquila capoluogo parlò la prima volta il PD, appena nato, allora guidato da D’Alfonso, molti anni orsono. C’erano tutti i big e gli aspiranti big del nuovo partito nascente. Poi cadde il silenzio che durò anni e anni.
Solo oggi l’argomento riemerge, e bisognerà consultare le carte per capire quanto di buono contiene il disegno di legge. Ma soprattutto quanto tempo richiederà il suo iter.
Il rischio è che sia un vuoto contentino per una città di palazzi vuoti, con la maggior parte dei centri di potere e degli uffici dislocati altrove. E quasi tutti i nuovi insediamenti, dovuti alle incorporazioni e fusioni, proiettati verso l’Adriatico. Come accadrà presto, tanto per dirne una, per la Film Commission abruzzese: riunione di partenza già fissata a Pescara. Esattamente come oggi è per quasi tutto. Il dibattito, dunque, è solo all’inizio e richiederà molte puntigliose verifiche. Se poi ci sono politici aquilani pronti a menare vanti, già impegnati però a pagare prezzi, è un velo da sollevare. Lo faremo.


14 Gennaio 2015

Categoria : Politica
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