Stallo ricostruzione, ora Frattale ci prova con la neonominata sottosegretaria De Micheli
L’Aquila – Visto che appare inutile ogni forma di sollecitazione nei confronti delle autorità “vecchie”, l’associazione dei costruttori di si rivolge anche a Paola De Micheli, da pochissimo nominata Sottosegretario Economia Delega Ricostruzione. Insomma, Frattale ci prova, e non sarà neppure un grande sacrificio, dato che la politica pidina è anche una graziosa e giovane donna. Scherziamo, come è chiaro.
Naturalmente l’appello va per conoscenza al sindaco Cialente, e a tutte le altre rappresentranze istituzionali locali e nazionali.
La speranza è che De Micheli si faccia viva: sarebbe uno dei suoi primi atti significativi.
Ecco la lettera aperta di Gianni Frattale, presidente ANCE costruttori: “Egregi,da settimane gli organi direttivi di ANCE L’Aquila raccolgono un diffuso ed acuto malcontento delle imprese associate dovuto ai numerosi disservizi che derivano dal malfunzionamento della macchina amministrativa.
Di buon senso e di pazienza ce n’è stata chiesta molta già nei mesi trascorsi, per non parlare degli anni vissuti nell’attesa che il congegno della ricostruzione venisse messo a punto.
Pratiche e pagamenti giacciono di continuo per cause vecchie e nuove che si succedono incessantemente, impedendo ogni volta il compimento di un processo amministrativo fluido e coerente. Abbandoni inspiegabili di figure apicali, continue divergenze programmatiche, vacatio di ruoli, nomine strategiche in ritardo, le paralisi dei poteri mancanti di firma, i ritardi nei piani, nelle programmazioni, nei fondi, nelle erogazioni, eccetera, eccetera, eccetera.
Ogni passaggio è ostacolo e incertezza, mentre a singhiozzo frequente si ripresenta la mancanza cronica di organico, pur dopo aver atteso lunghe procedure per concorsoni e concorsini che ci hanno fatto perdere, anch’essi, un anno prezioso di lavoro.
Una ricostruzione è certamente un’opera complessa, ma dopo sei anni l’intero processo dovrebbe aver trovato ormai un suo baricentro ed un suo moto inerziale, non rappresentarsi solo come una scoraggiante e triste cronistoria di black out procedurali.
Non è più prorogabile a nostro avviso una dotazione stabile di personale dedicato ai settori strategici della ricostruzione. In questo senso è necessaria un’azione politica efficace presso il Governo ed una ricerca di soluzioni alternative all’interno dell’Amministrazione Comunale anche tramite riorganizzazioni meglio ponderate della pianta organica.
ANCE L’Aquila chiede rassicurazioni in merito e delucidazioni sullo stato dei ritardi burocratici, della fruibilità dei fondi, della riorganizzazione della Governance e dell’iter legislativo delle nuove norme in corso di codifica, di cui si sente parlare, ormai, solo da voci di stampa.
Un confronto diretto ed una maggiore sensibilità istituzionale si avvertono da tempo necessari non solo per ristabilire un dialogo, sfibrato da troppe decisioni amministrative che ledono la categoria, ma anche per avviare un ragionamento chiaro e democratico su metodi e contenuti riguardanti molti temi sensibili”.
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