Il centrosinistra si sveglia di soprassalto
L’Aquila – “RIMODULARE IL PROGRAMMA DI MANDATO DEL SINDACO” – I consiglieri di centrosinistra della maggioranza che regge il Comune si sono riuniti – dopo essersi svegliati di soprassalto da un lungo periodo di torpore, diciamo così – ed hanno diffuso una stringata nota: “Il tema affrontato è stato : “ Proposte per un rinnovato impulso all’azione amministrativa “. Alla discussione sono intervenuti con varie proposte tutti i presenti. E’ emersa la necessità di dare un rinnovato slancio all’azione amministrativa rimodulando il Programma di Mandato del Sindaco, adattandolo alle mutate esigenze della realtà Aquilana.
I Gruppi consiliari hanno tracciato un percorso, dopo avere analizzato quanto fatto sino ad ora, individuando una serie di problemi urgenti, da sottoporre al vaglio dell’intera compagine amministrativa, con l’intento di proiettare il Centro Sinistra ben oltre la scadenza del mandato del Sindaco Cialente.
Dal dibattito è scaturita l’esigenza di riformulare un necessario e rinnovato patto con i cittadini, che il Centro-Sinistra aquilano ha l’onore e l’onere di rappresentare.
Il percorso delineato prevede l’incontro con il Sindaco e gli Assessori per un primo consuntivo e per la risoluzione dei problemi amministrativi più urgenti.
Il lavoro di analisi e proposta dovrebbe concludersi entro il mese di febbraio”.
Il centrosinistra ha evidentemente percepito e non sottovalutato i ripetuti attacchi dell’opposizione, scesa in campo nei giorni scorsi con roventi comunicati e insistenti bordate contro il sindaco. Il tono della nota è freddino, non parla di solidarietà , si limita a darsi una scadenza, la fine del mese di febbraio. Insomma, dice “vediamo cosa sta accadendo” e poi decideremo cosa fare.
Senza aspettare le cannonate dell’opposizione, che fa soltanto il suo mestiere e anzi ringrazia chi glielo facilita, si sarebbe potuto decidere prima di darsi una mossa, magari cominciando con il sostenere il sindaco, che, ricordiamolo, non è una scelta del centrosinistra ma un eletto dal popolo.
Un po’ di vivacità e di sano decisionismo (di craxiana memoria) gioverebbero soprattutto al PD, magna pars della coalizione che non sempre appare all’altezza. Meno sogni sulle visite di Renzi e più vicinanza alla città e a chi NELLE URNE la città ha scelto. Oppure il coraggio di cambiare mettendoci la faccia.
Il sindaco e gli assessori da lui delegati sono il motore dell’istituzione, il cui ruolo va sempre più assumendo peso nello Stato moderno. A scegliere è il popolo e non la politica, alla quale spetta il ruolo di essere quanto meno decisa, consapevole e coraggiosa. Lo è quella aquilana? Lo è stata dal 2009 ad oggi? Che risulti, il suo linguaggio preferito è l’assenteismo e la mancanza del numero legal in aula ogni volta che si decide qualcosa di importante.
Sì, da rimodulare c’è, per usare la terminologia del politichese più polveroso. Ma forse non solo al sindaco bisogna pensare…
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