Prosa, spettacolo di Eduardo De Filippo
Avezzano – Domenica 11 alle ore 21 al Teatro dei Marsi primo appuntamento del nuovo anno per la Stagione di Prosa realizzata dal Comune di di Avezzano in collaborazione con il Teatro Lanciavicchio.
UOMO E GALANTUOMO una commedia di Eduardo De Filippo che vede in scena Gianfelice Imparato già apprezzato dal pubblico marsicano, per la regia di Alessandro D’Alatri, recentemente nominato direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo.
UOMO E GALANTUOMO è un opera giovanile di Eduardo, scritta nel 1922 ma di altissimo livello scenico, forse la più divertente e certamente quella che segnò per Eduardo il passaggio dalla farsa napoletana al vero e proprio teatro di prosa. Un cast importante con 10 attori in scena tra i quali il già citato Gianfelice Imparato accompagnato da Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonia Truppo, Alessandra Borgia, Lia Zinno, Gennaro Di Biase, Roberta Misticone, Giancarlo Cosentino. Un cast ricco e variegato che farà divertire il pubblico del Teatro dei Marsi attraverso le gags ed equivoci tipici della farsa napoletana, ma non solo..
Infatti, seppure caratterizzata da una ricca serie di battute ed episodi irresistibilmente comici, nella commedia emergono una gran quantità di contraddizioni “tra l’apparire e l’essere” della borghesia contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza. Falso perbenismo contro tragedia. Onore da salvare contro fame. E in tutto questo dov’è l’uomo e dove il galantuomo? E guarda caso al centro della commedia c’è proprio il teatro.
Dalle note di regia di Alessandro d’Alatri emerge infatti il suo progetto di messinscena, nato da un profondo rispetto per l’imponenza di una figura di Eduardo, il grande protagonista del teatro mondiale del novecento, che richiede di essere affrontato con il rigore che merita. “Lo spazio scenico viene riempito dalle anime di quegli esseri umani mentre l’allestimento è cornice che le libera dal realismo per ricondurre la drammaturgia al centro della rappresentazione. E’ ovvio che si ride molto, ma con quel rigore di cui Eduardo si è fatto ambasciatore della sua arte nella storia. Un’ultima cosa. Napoli e la sua lingua. Non starò qui ad elencare tutte le profonde radici che mi legano a quella città. Ma Napoli è un luogo che o contieni o è difficile da raccontare. Aspettavo da tempo questo appuntamento artistico con lei, con la sua lingua, con la sua ironia, a volte apparentemente eccessiva, ma così densa di umanità e poesia da renderla ogni volta teatro.”
La Stagione di Prosa di Avezzano voluta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Lanciavicchio si conferma come la Stagione di primo piano delle scene abruzzesi e dell’intero centro Italia, confermando Avezzano e il Teatro dei Marsi come un luogo principe di promozione dello spettacolo dal vivo nella regione Abruzzo. Il pubblico è cresciuto, sia nei numeri che nella costanza delle presenze, ed è importante segnalare il numero sempre più ampio degli spettatori provenienti delle altre città abruzzesi, o dalle regioni limitrofe in occasione di appuntamenti unici per il centro-sud.
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