Saldi, c’è chi dice che vanno bene
Pescara – I saldi anticipati vanno bene? A sentire molti commercianti in centro, questa mattina, parrebbe di sì. La gente s’è vista, la giornata favorevole con sole quasi da primavera, qualche soldo in più sopravvissuto allo tsunami natalizio e all’uragano fiscale di fine anno 2014, e qualche saldo conveniente, ad un onesto 50% di sconto.
Meno convincenti i saldi che si spingono fino al 70%: quanti dubbi, quante domande alle quali i commercianti che li praticano non amano rispondere.
E l’apertura anticipata? Potrebbe andare bene, se le cose andassero seriamente invece che all’italiana, cioè all’insegna dei furbi e degli occhi chiusi di chi dovrebbe controllare. Ma forse, data la crisi, i controlli li hanno attenuati o dimenticati tutti. Infatti, solo i commercianti corretti hanno aperto oggi la stagione. Quelli meno corretti, e sono stati tanti, saldi masdcherati e scontri li facevano dai primi di dicembre…
Circola in Abruzzo, ormai di dominio pubblico, la storiella (non inventata) dei messaggini sms ai clienti noti o inclusi in elenchi preparati dai commercianti da tempo. Messaggini con la promessa di sconto. “Vieni, ho questo e quello… ti faccio pagare poco…”. Cosa sono metodi di questo tipo? Di certo, non giovano nè al commercio, nè al buon nome dei commercianti.
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