Freddo, un mezzodì sotto ghiaccio… In compenso, chi vuole ora può sciare a sazieta’


L’Aquila – IL BURIAN HA LASCIATO LE SUE IMPRONTE GELIDE MA HA ANCHE PORTATO FINALMENTE UN PO’ DI TURISMO BIANCO – Un mezzogiorno sotto ghiaccio, quello di oggi: a L’Aquila la massima sui termometri dava -4 gradi, a Campobasso anche meno, -6 gradi. Naturalmente è facile immaginare come stiano le cose nei paesi di montagna ad altitudine più elevata rispetto ai rigorosi 721 metri dell’Aquila.
Campotosto è a 1.450 metri, Calascio e Castel del Monte, tanto per citare qualche nido d’aquila sull’Appennino nostrano, superano i 1.000 metri. Dunque, termometri molto, molto più giù per quella che si può a ragione definire ondata di freddo siberiano. Nient’altro che un salutare, naturale assaggio di inverno come deve essere. E un potente rifornimento per le riserve d’acqua di alta quota, che si riempiranno a primavera inoltrata.
A portarla, questa ingozzata di freddo – ma ora il vento è meno impetuoso – è stato il vento Burian o Buran, massa di aria gelida che si precipita su di noi dalle steppe russe e dalla Siberia, arrivando in Italia dall’Est, quindi dall’Adriatico.
Il vero freddo, con la neve, infatti, viene sempre dall’Est e per l’Appennino è di origine marittima. Non si scappa. La neve da Ovest non serve a nulla, anzi è quasi sempre solo pioggia.
Bene, l’abbiamo riassaggiato con discrete precipitazioni nevose, è non è che capiti tutti gli anni. E’ frequente, ma non puntuale. L’ultimo Burian l’avevamo assaporato nel 2012. Quello grande, che nessuno dimentica anche senza sapere che fu Burian, causò la grande nevicatona del 1956 immortalata anche da Fellini a Rimini nel film Amarcord.
L’aspetto positivo di tutto ciò è che si scia, ormai in tutto l’Abruzzo. Non è dato sapere – almeno fino a stasera – se si scierà anche a Campo Imperatore, perché non vi sono comunicazioni ufficiali, quindi è meglio tenersi prudenti per non tirare trappole ai turisti. Dicano pure loro quando si scierà e lo facciano sapere in giro, come fanno tutti gli altri.
Il problema, spesso, è raggiungere le località (per esempio Prati di Tivo) a causa delle condizioni non ideali delle strade. Problemi che, per esempio a Roccaraso o Cortina, non esistono, in quanto se si formano ingorghi è sempre e solo colpa di automobilisti sprovveduti, senza catene o senza gomme termiche. Strade chiuse per neve non ne esistono davvero…

COME ANDRA’ NEI PROSSIMI GIORNI - Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.
VENERDI’ 2 GENNAIO 2015: NORD – cielo in prevalenza sereno nella prima parte della giornata, pur con tendenza a riduzioni di visibilita’ per foschie e nebbie che gelano piu’ diffuse in pianura padana e ad annuvolamenti comunque innocui sulla Liguria e sulla pianura tra Piemonte e Lombardia. Nubi medio alte in aumento da meta’ giornata, con deboli precipitazioni nevose in arrivo in area alpina limitatamente ai versanti settentrionali. CENTRO E SARDEGNA – ancora nubi tra Marche e Abruzzo nelle prime ore del giorno, con qualche residua debole nevicata ma con tendenza ad ampie schiarite nel corso della mattinata. Cielo sereno o poco nuvoloso sul resto del centro e sulla Sardegna, ma con velature in arrivo su gran parte del centro per fine giornata. TEMPERATURE: minime e massime stazionarie in Pianura Padana e sul meridione, in aumento invece sul resto del Paese. VENTI: ancora settentrionale su tutte le regioni,


31 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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