“Politici, meno strombazzate e più trasparenza”
L’Aquila – Scrive Renato Palumbo: “Volevo trascorrere il periodo delle festività natalizie tranquillo e non entrare in polemica con nessuno, ma i continui “mugugni” che intercetto negli ambienti sportivi regionali, hanno fatto si che, ancora una volta, il mio istinto mi spinge a parlare, soprattutto per incoraggiare i sportivi (quelli veri che vivono di sacrifici personali) ad andare avanti superando i continui “affronti” della politica sportiva.
Nel mese di dicembre 2014 è stato sbandierato su ogni tipo di stampa, l’attribuzione di onorificenze e titoli concessi da Regione Abruzzo, Comune dell’Aquila, CONI a personalità del mondo sportivo non del tutto coerenti con la realtà. Questi stessi Enti, in occasioni di inaugurazione di impiantistica sportiva, di manifestazioni di richiamo, hanno tenuto a casa i “veri” personaggi sportivi che hanno tenuto alto il nome “Abruzzo”.
Addirittura,” l’Associazione ex Corridori Ciclisti Abruzzesi” ha stampato un calendario per il 2015 con i personaggi abruzzesi famosi, dimenticandosi i 3 unici Campioni del mondo di ciclismo.
Il sindaco dell’Aquila ha sbandierato addirittura di accentrare le probabili olimpiadi “Roma 2014” in città con il rugby ed il pattinaggio. Vorrei ricordare al sindaco che entrambe queste discipline non rientrano, almeno oggi, nei “parametri olimpici”. Mentre a L’Aquila, che un tempo possedeva il miglior velodromo europeo e vanta ancora oggi, personaggi olimpionici quali Gianluca Capitano con 3 titoli mondiali ed una presenza olimpica ad Atlanta nel 1996 ed Alessandra D’Ettorre con 1 titolo mondiale ed una presenza olimpica a Pechino 2008, oggi sull’impianto nascono erbacce.
Faccio notare, ancora una volta, al sindaco che si sbraccia a cercare soldi per l’impiantistica sportiva delle società che le stanno a cuore, che nel 2004, il benemerito Vito Taccone che aveva staccato l’assegno personale per il rifacimento del “velodromo” nel 1998, aveva già pronti i soldi per una nuova ristrutturazione dell’impianto, ma fu messo subito da parte, trascurando che aveva portato in città con la collaborazione degli “Aquilotti” ben 3 edizioni del Giro d’Italia delle piste e l’esibizione di Marco Pantani fresco vincitore nel 1998 del Giro d’Italia e del Tour de France. A Voi cari politici, un importante suggerimento. Fate bene i conti prima di lodare un’iniziativa.
Chi vi parla, con documenti alla mano, è stato presidente di una società ciclistica, tutt’ora in vita, da ben 35 anni (vantandosi, solo per questa volta) di essere stato il Presidente di una società sportiva (mi pare l’unica in Abruzzo), che ha avuto l’onore di avere un atleta che ha conquistato 1 titolo mondiale, 1 europeo, 3 italiani ed una partecipazione olimpica, e da 18 anni Presidente di una polisportiva, sezione calcio, senza mai pretendere da NULLA. Neanche i benefici che hanno ottenuto molte società sportive cittadine”.
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