Berlusconi: ora fiducia, basta disfattismo
L’Aquila – Il premier Silvio Berlusconi è intervenuto questa mattina nella trasmissione “Radio anch’io”, in onda in diretta da L’Aquila. Parole di esortazione e di fiducia, per tutti gli italiani, e non solo per quelli colpiti dal terremoto in Abruzzo. “La ripresa ci sara’ – ha detto – perchè lo dicono i dati e le indicazioni. Mi aspetto fiducia ed ottimismo, perche’ senza ottimismo non si va da nessuna da parte. Mi auguro che disfattismo e pessimismo la smettano di produrre un’atmosfera che non e’ solo di odio e di violenza nella politica ma e’ anche negativa sul piano del consumo e degli investimenti”. Berlusconi ha detto: “Tutti dovremmo metterci in testa che per uscire dalla crisi bisogna avere fiducia in noi stessi. Solo un esempio: tutte le categorie, che non hanno nulla da temere dalla crisi perche’ sono garantite, come i dipendenti pubblici, che possono usufruire di un maggiore potere d’acquisto, dovrebbero decidere di non cambiare il loro stile di vita e i loro consumi. Invece insistere sempre su questa crisi e creare paura in tutti alla fine produce un meccanismo che si autoavvera. Dobbiamo – ha concluso Berlusconi – cercare tutti insieme di uscire prima dalla situazione di difficoltà , da questa crisi di cui non abbiamo nessuna colpa. E dobbiamo farlo prima degli altri”.
Parlando dell’Abruzzo, il premiere ha detto: “Abbiamo risposto credo bene a tutte le emergenze su cui siamo dovuti intervenire con una squadra di governo davvero eccezionale”. Berlusconi ha elencato alcune delle questioni che il governo ha affrontato con successo, come “la tragedia dei rifiuti di Napoli”; il salvataggio Alitalia con cui “abbiamo tenuto la compagnia di bandiera in mani italiane”; i conti pubblici tenuti “in ordine” nonostante la crisi economica; una Finanziaria senza mettere “mani nelle tasche degli italiani”; la lotta alla criminalita’ organizzata (“abbiamo arrestato una media di otto persone al giorno”) e soprattutto la ricostruzione in Abruzzo dopo il terremoto: “Dobbiamo essere tutti, come cittadini italiani, estremamente orgogliosi perche’ mai a seguito di una catastrofe naturale i Paesi hanno saputo reagire nel modo in cui abbiamo saputo reagire noi”.
“Mi hanno riferito – ha detto ancora Berlusconi – che una trasmissione televisiva, abituata a fare dure critiche al governo, abbia mandato i suoi inviati tra gli abitanti dell’Aquila nuova, quella che non e’ stata ricostruita, perche’ per ricostruire L’Aquila occorreranno molti anni, per cercare qualcuno che formulasse delle critiche all’operato della nostra Protezione Civile, ma hanno girato invano, non hanno trovato alcuno. Credo che sia da sottolineare il fatto che tutti i cittadini dell’Aquila a cui lo Stato ha dato una casa moderna e con tutti i comfort, al posto di quella distrutta, portino nei loro cuori un sentimento di gratitudine, vera e profonda, nei confronti di tutti gli operatori dello Stato. La lezione dell’Aquila e’ stata proprio questa: lo Stato, finalmente, ha fatto quello che uno Stato civile deve fare, ossia stare vicino ai cittadini quando hanno bisogno di essere aiutati”.
(Nella foto: Berlusconi a L’Aquila lo scorso 8 aprile)
Non c'è ancora nessun commento.