Bosco San Giuliano, ecco il recupero: ma se tutto va bene nell’anno del Signore 2020…
L’Aquila – Su proposta dell’Assessore Lelio De Santis, la Giunta comunale ha approvato una delibera per i lavori di recupero del bosco e del paesaggio di San Giuliano ed il ripristino funzionale territoriale. Si tratta di lavori a carattere pluriennale che verranno realizzati di concerto con il Comando della Guardia Forestale, con interventi nell’arco di tempo che va dal 2015 al 2020 e per i quali è stata prevista una spesa complessiva di € 1.985.000,00
In particolare, entro il 2015 verranno realizzati i lavori di bonifica e di pulizia del sottobosco ed entro il 2020 termineranno i lavori di piantumazione per ricostituire l’ambiente boschivo precedente all’incendio. “ Il recupero del bosco e del paesaggio di San Giuliano – ha dichiarato l’Assessore De Santis- ed il relativo ripristino funzionale territoriale rappresentano uno stato di necessità non solo per l’Amministrazione ma anche per la città dell’Aquila ed i suoi cittadini che, giornalmente, fruiscono dell’area. Il Settore Ambiente del Comune, ha pertanto, elaborato un documento preliminare alla progettazione, cui seguirà il definitivo, finalizzato proprio a superare tale stato di necessità e a recuperare il bosco, il paesaggio ed il territorio sub-urbano tristemente interessato dall’incendio. Lavori che richiedono del tempo– ha concluso De Santis – perché sarà necessario monitorare l’accrescimento delle piante che andranno a ricostituire il manto boschivo perduto col rogo.”
(Ndr) – Pur apprezzando il serio e puntiglioso lavoro dell’assessore De Santis e – perché no – anche della giunta, vorremmo ricordare a noi stessi che l’incendio è del 2007 e che la fine del recupero – dice il Comune – avverrà nel 2020. Fanno 13 anni. Se tutto va bene. E non siamo al primo annuncio di intervento. Magari uno qualche domanda se la pone: ma che razza di paese attento all’ambiente e alla natura siamo? Di certo il comune ha fatto quel che poteva, e dunque i tempi smisurati, le somme sempre più enormi, il numero degli anni sempre più alto… sconcertano. C’è da essere un po’ sfiduciati, diciamo la verità.
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