Terremoto Molise, non ci sono danni
Campobasso – La forte scossa sismica di 4,1 Richter che ha colpito il Molise due giorni fa non ha provocato danni alle strutture e ai manufatti. Lo ha accertato una serie di verifiche, concluse ieri sera 25 dicembre, da parte della Protezione civile, che ha diffuso una nota oggi. Il terremoto ha avuto una replica 2 ml meno di mezz’ora dopo. Prima e dopo il sisma non si erano avute scosse e finora non pare esserci uno sciame di scosse, come di solito avviene nell’Appennino centrale.
La zona colpita, a meno di 30 km da Campobasso, fu quella dell’epicentro di un forte sisma nel 2002, avvertito in tutta l’Italia centrale, con danni e il crollo di una scuola con la morte di 27 bambini e della loro maestra. Si tratta infatti di un’area ad alta sismicità storica, con periodi osservati di alcuni anni. Un dato che può non voler dire molto, perché la periodicità delle scosse maggiori può cambiare o non esserci affatto per lunghi periodi. E’ dunque un’osservazione a puro valore statistico.
Una scossa di 4,1 magnitudo locale è considerata forte ma di solito non capace di causare crolli, come infatti pare sia accaduto.
Il terremoto molisano è stato avvertito – leggermente – in Puglia e in diverse zone dell’Abruzzo del Sud, tra cui Vasto, dell’Alto Sangro, della Valle Peligna e della provincia di Pescara.
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