Benvenuto all’inverno stravolto e pigro


L’Aquila – (Le immagini della webcam di Assergi racconta: neve davvero poca anche a quota elevata sul Gran Sasso aquilano) – Oggi arriva l’inverno (par ora stravolto e pigro) con la giornata più corta dell’anno, quella con meno luce solare e, normalmente, anche con freddo. Ma quello davvero non c’è, benchè le previsioni meteo della Rai continuino ogni sera a mostrare l’Italia inonadata da archi azzurri: il colore simbolo del freddo.
Anzi, tanto per non farsi mancare proprio nulla, le previsioni meteo di Rai Uno, quando le presenta un certo meteorologo in divisa, sono oltre che inattendibili, anche… comiche. Il conduttore indica le varie zone geografiche quando le nomina, ma la sua mano è sulla Spagna o sull’Africa. Lo spostamento delle immagini verso sinistra del teleschermo è tanto vistoso quanto facile da evitare, ammesso che alla Rai sappiano distinguere le mappe geografiche: persiste da settimane e riguarda uno solo dei meteorologi militari. Ma nessuno se n’è accorto, neppure il diretto interessato.
L’inverno che comincia è quanto meno bislacco. Tiepido, ancora senza gelate notturne sotto i 1000 metri. La situazione facilita l’osservazione delle stelle cadenti, nelle notti quasi sempre serene. Se non ci sarà la cometa, ci acconteteremo delle stelle cadenti.
Il turismo, invece, non può accontentarsi proprio di nulla, perchè, semplicemente, non è ancora partito. La neve è del tutto o quasi del tutto assente, scarsa, non sciabile, e sapendo di non poter sciare, non viene nessuno o quasi.
Nelle località invernali migliori dell’Abruzzo qualche presenza di registra, ma poche negli alberghi. E’ arrivato chi ha casa o residence. Nelle zone in cui la pratica dello sci è tipicamente pendolare, come il Gran Sasso, le cose vanno davvero male e le speranze ormai sono tutte riposte in Capodanno.
Le previsioni locali dicono che non ci sono speranze per Natale: tempo buono e solo qualche pioggia fino alla sera del 25. Il 26 cambia tutto, arrivano freddo e anche possibili nevicate fino a bassa quota, anzi fino al livello del mare. Questo dicevano gli esperti ieri sera. Ma oggi le previsioni sono più pessimiste e non parlano più – per il 26 – di neve…
Il freddo sarebbe una soluzione perchè consentirebbe l’innevamento artificiale, dove ci sono cannoni. Dove, come sul Gran Sasso, non esistono, il problema è… la danza della pioggia.


21 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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