Fino al 23 la neve ce la sogneremo…
L’Aquila – Stando alle previsioni meteo del centro di eccellenza Cetemps dell’Aquila, uno dei più attendibili, almeno fino al 23 dicembre (l’antivigilia di Natale, giorno in cui uno, se deve partire per andare a sciare, deve averlo già programmato), la neve potremo soltanto sognarcela, ricordarcela o vederla nei servizi tv girati sulle Alpi. Il nostro vecchio, bassotto (fino a 3.000 metri, si fa per dire) Appennino resterà com’è, cioè bianco sì, ma solo sulle vette e comunque non a sufficienza. Un bianco soltanto decorativo e utile solo a rifornire la terra di acqua a primavera. Non di soldi il turismo…
Le previsioni a lunga scadenza (assai inattendibili come ammettono anche quelli che le mettono in giro non sapendo cos’altro fare) dicono, vagamente, che a Natale dovrebbe fare freddo e, sperabilmente, cadere qualche fiocco bianco. Poi ancora calma e ai primi di gennaio del 2015, gran freddo, artico o siberiano non sanno dire ancora, e verosimilmente anche neve e ghiaccio. Insomma, un inverno rigorosamente attaccato al calendario e alle date. La stagione fredda, infatti, comincia il 22 dicembre. Prima è ancora autunno e ce ne stiamo accorgendo.
Il preoccupante è che non dovrebbe neppure arrivare quel sano freddo – intendiamo sempre entro il 23 dicembre – che consente a chi li ha, di azionare i costosi cannoni per l’innevamento programmato. Come dire quasi tutte le stazioni invernali dell’Abruzzo, meno il Gran Sasso.
Parlare di un’ennesima batosta per il turismo viene spontaneo. Pur volendoci attaccare ad un filo di speranza: può darsi che le previsioni siano sballate e che nevichi quando meno ce lo aspettiamo. Almeno sulle montagne.
Ma, come tutti sappiamo troppo bene, quando è possibile che il peggio accada, accade.
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