Marsica, terra di vita: 1000 nati nel corso del 2014, molti da coppie “miste”
Avezzano – SEMPRE PIU’ SPESSO LA MAMMINA E’ UNA DONNA DELL’EST – Il bambino numero mille del 2014. Maschio, peso 3 chili e 650 grammi, frutto dell’amore di una coppia mista: lei, 30 anni, russa, lui, 48 anni, imprenditore della Valle Roveto. Sabato all’alba il vigoroso bimbo (in ottime condizioni insieme alla madre) ha fatto ‘brindare’ il reparto, diretto dal dottor Giuseppe Ruggeri, per aver centrato anche quest’anno la ‘psicologica’ soglia dei mille neonati. E proprio questo bimbo, consolida una tendenza che nella Marsica e’ ormai da tempo acquisita: oltre il 10% dei bebe’ che vengono alla luce ad Avezzano sono di coppie miste: mamma di paese straniero (in larga maggioranza Est Europa) e papa’ della Marsica: in pratica, sono oltre 100 i piccoli ‘misti’ rispetto al totale complessivo annuo dell’ospedale di Avezzano.
Sabato peraltro, e’ stato un giorno denso di fertilita’ perche’ sono venuti alla luce, oltre al millesimo nato, altri 4 bimbi, 2 in piu’ rispetto alla media giornaliera che e’ di 3 nascite. Nel frattempo, da sabato ad oggi, il contatore della culla e’ schizzato a quota 1.012: cio’ vuol dire che, entro la fine dell’anno, ostetricia superera’ sicuramente le nascite dell’anno scorso (1.020) e, molto probabilmente, anche quelle, ancora piu’ numerose del 2012 (furono 1.047). Numeri piu’ che meritori in un panorama nazionale segnato, a tutte le latitudini, da un calo verticale di natalita’.
Avezzano, a differenza di molti altri ospedali italiani, non solo tiene ma addirittura migliora la propria ‘culla’. Intanto, al quinto piano del reparto, c’e’ stato il restyling degli ambulatori che, dall’ala est del presidio, sono state spostati a quella sud. Risultato: locali riattati, adeguata collocazione dei servizi e ambiente ancora piu’ ospitale. Inoltre e’ stato attivato un servizio ex novo per gravidanza a termine: in prossimita’ del parto, a partire della 40esima settimana, le gestanti potranno sottoporsi in ambulatorio a controlli fitti a ravvicinati (ogni due giorni), al fine di monitorare costantemente salute del feto e della donna in gravidanza: in questo modo vi sara’ ancora piu’ sicurezza al parto.
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