Fnp-Cisl: vita amara per anziani aquilani
L’Aquila – (F.C.). “All’Aquila e nel cratere la situazione socio-economica degli anziani e’ ancora molto difficile. La grave crisi nazionale ha pesanti ricadute sul nostro territorio, dove permane l’emergenza dopo il sisma del 2009″. Si e’ aperta con una panoramica sulle esigenze e le criticita’ della terza eta’, la relazione del segretario Fnp-Cisl L’Aquila-Sulmona, Rodolfo Fabi, nel corso del coordinamento territoriale Cisl pensionati, che si e’ tenuto questa mattina, all’hotel Canadian, all’Aquila. “Sono note a tutti”, ha detto Fabi, “le difficolta’ che scaturiscono, soprattutto per i pensionati, dall’eccessiva pressone fiscale, con una tassazione nazionale, regionale e locale che pesa sulle tasche dei cittadini e incide negativamente sulla gia’ precaria condizione socio-economica delle categorie meno abbienti”. Fabi ha sottolineato come “nell’aquilano i pensionati vivono una condizione socio-economico-sanitaria pesante, con un isolamento che si traduce, spesso, nell’impossibilita’ di accedere ai servizi minimi di assistenza e di condurre una vita dignitosa. Mi riferisco ad esempio ai trasporti pubblici, in un comprensorio che si e’ dilatato a dismisura”, ha fatto notare il segretario Fnp-Cisl L’Aquila-Sulmona, “ma, soprattutto, alla mancanza di punti di aggregazione e al problema, sempre piu’ marcato, dei servizi sanitari, con liste di attesa lunghissime, nelle strutture pubbliche, per esami clinici e visite specialistiche”. Al coordinamento territoriale erano presenti anche il segretario generale interregionale Fp-Cisl Abruzzo-Molise, Luigi Pietrosimone, e il segretario Cisl della provincia dell’Aquila, Paolo Sangermano.
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