Dissesto Comune, sarà punito chi ne ha la colpa?


Pescara – Fausto Di Nisio ha inviato una lettera aperta al sindaco Alessandrini:
“Egregio Sindaco, non faccio altro che leggere e sentire da diversi giorni sia sui media che sui vari social network del rimbalzo di responsabilità sulla situazione finanziaria in cui versa il Comune di Pescara.
Ho appreso che già dall’inizio della consiliatura si erano alzate le “solite” schermaglie tra chi doveva amministrare e chi aveva amministrato fino ad allora in una sorta di ricorso storico a cui oramai i cittadini sono abituati e direi anche “stanchi”.
Si è persino arrivati al punto di istituire una commissione speciale di indagine per sottoporre a specifica analisi i conti in “rosso” dell’amministrazione.
La soluzione che ha individuato l’attuale maggioranza di centro sinistra da Lei guidata sembrerebbe essere quella della dichiarazione del cosiddetto “pre-dissesto” o “dissesto controllato” di cui agli art. 243 e seguenti del Testo unico sugli Enti Locali.
Questa soluzione Le permetterebbe, unitamente alla Sua maggioranza, di governare i prossimi bilanci comprendendo nel governo anche la gestione della copertura del deficit finanziario pregresso. Di contro le responsabilità di chi ha generato questa situazione deficitaria, sempre qualora ve ne fossero, resterebbero di natura prettamente politica.
Vorrei ricordare a Lei, alla Sua Giunta e a tutti i consiglieri comunali che, come era facile aspettarsi, le conseguenze del “disastro” finanziario resteranno a carico dei cittadini-contribuenti senza sfiorare minimamente la classe politica.
Ma potrebbe spiegarmi perchè fino ad oggi nessuno ha ricordato alla collettività pescarese che esistono altre procedure previste dall’ordinamento giuridico per gestire questa situazione ? E con questo mi riferisco, in particolare, alla normativa sul “dissesto” degli enti locali (artt. 244 e segg. Del Tuel).
Questo istituto prevede sommariamente gli stessi “sacrifici” a carico dei cittadini-contribuenti ma diversamente rispetto a quanto previsto dal “pre-dissesto” viene stabilita anche una responsabilità in capo agli amministratori rei di aver generato detta situazione di squilibrio con comportamenti dolosi, colposi ed omissivi ; inoltre a gestire la fase della liquidazione del deficit viene chiamato un organo straordinario di liquidazione che affianca gli organi istituzionali dell’ente.
E allora la domanda che Vorrei porgerle sorge spontanea: ma se devo essere io cittadino a pagare le conseguenze del disastro combinato dai vari amministratori che hanno governato la mia città posso essere anche io ad avere la soddisfazione di vedere punito chi ha colpe ?
Penso che la mia sia una domanda lecita che meriti una risposta”.


15 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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