Thales, CGIL su rischio chiusura


Chieti – DI PRIMIO: A DISPOSIZIONE IL COMUNE – E’ un’azienda prestigiosa che opera in evoluti e delicati settori tecnologici anche per la difesa, ma rischia la chiusura. Parliamo dello stabilimento Thales di Chieti Scalo (100 lavoratori), sul quale penderebbe la spada di Damocle della soppressione. Per ora voci, allarmi, e nessuna smentita da parte dell’azienda. E’ in allarme il sindacato CGIL che chiede chiarezza, e sottolinea che finora nessuno ha fornito rassicurazioni di alcun genere. Se non vi saranno notizie, il sindacato attuerà una mobilitazione e metterà in campo azioni molto decise. La Thales lavora, tra l’altro, anche per il Governo e gode di importanti apprezzamenti dal mondo scientifico. Ma, inspiegabilmente, rischia il peggio.
DI PRIMIO – Il Sindaco Umberto Di Primio, questa mattina ha partecipato all’Assemblea indetta dai lavoratori della Thales, svoltasi presso lo stabilimento di Chieti Scalo. Nel corso del suo intervento, ha dichiarato: «Non voglio partecipare all’ennesimo funerale di un’azienda del nostro territorio, per questo non vi offro solamente la mia solidarietà e la mia vicinanza ma metto a disposizione di voi tutti l’istituzione comunale perché sia partner attiva delle iniziative che voi prenderete a difesa del sito Thales di Chieti.
In caso di ridimensionamento, delocalizzazione, o chiusura dell’unità produttiva di Chieti il problema non sarebbe solo l’ennesima crisi occupazionale ma un vero e proprio impoverimento della qualità e delle eccellenze che Chieti riesce ad esprimere attraverso le professionalità e la capacità dei lavoratori dell’azienda..
Facendo fronte comune con tutte le istituzioni, pur sapendo che la competenza in questa materia non è del Comune, sono pronto ancora una volta a “metterci la faccia” in difesa dei lavoratori e della città di Chieti».


11 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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