Etichette alimenti, regole e obblighi
Teramo – AVETE DIRITTO DI SAPERE COSA C’E’ IN QUEL CHE MANGIATE – Nuove norme europee sull’etichettatura dei cibi entreranno in vigore a partire da sabato prossimo, rendendo obbligatorio anche per i ristoranti l’indicazione di 14 prodotti potenzialmente allergenici, tra cui latte, soia o nocciole, nei cibi da essi serviti. Lo si legge in una nota pubblicata dalla Commissione Ue. Le nuove norme prevedono anche indicazioni piu’ chiare per segnalare elementi allergenici nei prodotti preconfezionati. Nel caso degli oli vegetali sara’ inoltre obbligatorio precisarne l’origine, se d’oliva, di palma o altro. Additivi alimentari presenti in minime dimensioni, a livello nano, dovranno essere obbligatoriamente indicati nelle etichette degli ingredienti dei cibi preconfezionati. In un secondo tempo diventera’ inoltre obbligatorio indicare l’origine delle carni in vendita, incluse le carni di pollame, maiale, ovine e caprine, mentre finora l’obbligo vige solo per le carni bovine. Etichette sulle confezioni alimentari: avete diritto di sapere tutto ciò che c’è nei cibi che acquistate, e dal 13 dicembre entrano in vigore nuove regole. La consapevolezza è importante, perché i consumatori debbono far valere i loro diritti e denunciare subito chi mette in circolazione prodotti non più in regola, specie nelle frenesia natalizia e nella corsa spesso disperata dei commercianti a vendere di più, nella morsa della crisi.
Elenco degli ingredienti, presenza di allergeni, condizioni di conservazione e uso, luogo di provenienza, informazioni nutrizionali. Sono alcune delle indicazioni che, a partire dal 13 dicembre, con l’entrata in vigore del Regolamento UE 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, dovranno essere obbligatoriamente fornite insieme al prodotto che si vende o si serve a tavola. Lo scopo è quello di tutelare ulteriormente la salute dei consumatori e assicurare un’informazione chiara e trasparente.
Sulle nuove norme relative all’etichettatura degli alimenti, che modificano sostanzialmente anche le abitudini di esercenti e ristoratori, si terrà domani, venerdì 12 dicembre, a partire dalle ore 16, nella sede della Cna di Teramo (via Franchi 25), un seminario nel corso del quale saranno approfonditi tutti gli aspetti relativi all’esigenza di garantire ai consumatori maggiore trasparenza e scelte consapevoli. Il seminario è promosso dalla Cna di Teramo e dal Polo di innovazione Agire in collaborazione con l’Università degli studi di Teramo, l’Istituto Zooprofilattico “Caporale” e l’Icqrf, l’Ispettorato centrale repressione frodi del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Il programma prevede, dopo i saluti del direttore della Cna di Teramo Gloriano Lanciotti e del presidente del Polo Agire William Di Carlo, gli interventi di Paola Pittia, docente della facoltà di Bioscienze e tecnologie alimentari dell’Università degli studi di Teramo (“Etichettatura e nuove normative come strumento di comunicazione e informazione di qualità e sicurezza degli alimenti”) e di Mirella Bellocci dell’IZS Caporale (“Etichettatura nazionale: novità e aggiornamenti”). Sugli aspetti sanzionatori dell’etichettatura dei prodotti alimentari, invece, è prevista la relazione di Giuseppe Puglia dell’Icqrf di Pescara. La conclusione dei lavori sarà incentrata sull’esperienza in materia di Amadori, azienda associata al Polo Agire e tra le realtà eccellenti del settore agroalimentare nazionale e internazionale.
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