La notte è dei ladri, assalto all’Aquilone
L’Aquila – La notte è tutta dei ladri, anche dove ci sono telecamere puntate come grandi fratelli e anche dove dovrebbe esistere una sorveglianza interna. Ancora una dimostrazione, dopo i colpi e i furti a catena che imperversano con particolare frequenza da alcune settimane: nella notte, sfondate con auto usate come arieti le serrande del centro commerciale Aquilone, a Pile. Una volta aperta la breccia, come guerrieri medievali, i ladri sono entrati e hanno assalito il negozio Limoni. Bottino, la merce che l’esercizio vende, in prevalenza profumeria.
Da notare almeno due cose. Altri centri commerciali hanno ormai barriere che impediscono ai veicoli di raggiungere le serrante e le porte principali, costituite da dissuasori di pietra o di cemento, molto pesanti e a maglia fitta. E’ un sistema pratico e semplice per tenere lontani i mezzi usati come arieti. La seconda osservazione è che il furto ha sicuramente causato un fracasso enorme e prolungato, ma questo non è bastato per fermare o raggiungere i ladri. Eppure, debbono aver impiegato del tempo per portare a termine la loro studiata scorreria.
Le telecamere avrebbero ripreso la scena, ma è chiaro che ai ladri, usando auto probabilmente rubate, e coprendosi il volto, degli obiettivi televisivi non importava nulla. La città , episodio dopo episodio, furto dopo furto, non si sente più sicura. An zi, è stravolta, timorosa e sospettosa. Vero è che accade di più e di paggio anche altrove. Ma il trauma per i cittadini proviene proprio da questa escalation di delinquenza incontenibile che dilaga.
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