Lavoro in Abruzzo: l’analisi di Ronci tra luci e ombre


L’Aquila – (F.C.). Nel II trimestre 2014 gli occupati erano 463.510 mentre nel III trimestre 2014 salgono a 474.043 ottenendo un incremento di 10.533 unita’. In valore percentuale, l’Abruzzo, ha subito un incremento degli occupati del 2,3%. L’analisi e’ di Aldo Ronci il quale spiega che tale risultato e’ stato di gran lunga migliore del valore medio nazionale che ha segnato un incremento dello 0,5% e uno dei migliori tra le regioni italiane posizionandosi al quarto posto della graduatoria nazionale. In Abruzzo il tasso di occupazione passa dal 52% del II trimestre al 53,2% del III mentre in Italia partendo dal 55,7% del II trimestre arriva al 56% del III. L’incremento del tasso rispetto al trimestre precedente e’ stato 1,2 punti percentuali dato di gran lunga migliore di quello nazionale che ha registrato un modesto 0,3 punti percentuali. Le variazioni degli occupati per attivita’ economiche in Abruzzo nel III trimestre 2014 sono state molto disomogenee tra di loro, infatti – spiega Ronci – l’industria registra un consistente incremento pari a 9.177 unita’, le costruzioni si incrementano di 3.674 unita’, l’agricoltura di 1.344 mentre i servizi e il commercio, assieme alle attivita’ ricettive, subiscono un decremento rispettivamente di 2.271 e 1.390 unita’. Tuttavia se nel II trimestre 2014 i disoccupati ammontavano a 62.586 unita’ nel III raggiungono quota 69.944 subendo un incremento di 7.358 unita’. In valore percentuale in Abruzzo l’incremento ha raggiunto l’11,8% in controtendenza con il dato nazionale che ha subito un decremento del 4,3%. Purtroppo il valore molto alto dell’incremento pone l’Abruzzo al primo posto nella graduatoria nazionale. Il tasso di disoccupazione in Italia nel II trimestre registra il 12,3%, nel III scende all’11,8% mentre in Abruzzo nel II trimestre 2014 segna l’11,9%, nel III trimestre sale al 12,9% in controtendenza rispetto al dato nazionale. I risultati positivi realizzati nel III trimestre nell’occupazione sono il segnale di un’inversione di tendenza o solo un fatto episodico? Per Aldo Ronci Bisogna tener presente che la situazione e’ molto pesante perche’ l’incremento di 10.000 occupati ha recuperato meno di un terzo dei 36.000 occupati in meno registrati nel I semestre 2014 senza dimenticare la flessione di 28.000 occupati registrata tra il 2008 e il 2013. Bisogna inoltre considerare i 3.000 disoccupati in piu’ registrati nei primi nove mesi 2014 ai quali bisogna aggiungere i 27.000 in piu’ annotati tra il 2008 e il 2013. In breve dal 2008 in cinque anni e nove mesi: 54.000 occupati in meno; 30.000 disoccupati in piu’. La foto impietosa dell’occupazione in Abruzzo – commenta infine Ronci – pone all’Amministrazione della Regione Abruzzo di fronte a delle scelte di politica economica in ordine alla ripresa e allo sviluppo dell’economia regionale per migliorare la competitivita’ del sistema produttivo.


09 Dicembre 2014

Categoria : Economia
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