Cacciatore ucciso, il fratello indagato
Montorio al Vomano – Alessandro Ciabattoni, il fratello del cacciatore ucciso ieri per disgrazia nelle campagne di Montorio, è annientato dal dolore: i carabinieri ritengono che sia partito dal suo fucile il colpo che ha ucciso Giuseppe. Oltre al dolore, dunque, l’accusa di omicidio colposo.
E’ stata infatti chiarita la dolorosa vicenda. In battuta al cinghiale erano in 15, tutti radiocollegati, alcuni armati di fucili caricati a palla unica, la munizione pesante che la legge richiede per l’abbattimento dei grossi e pesanti cinghiali. Tutto si stava svolgendo secondo le regole venatorie. I fratelli Ciabattoni avevano il compito di occuparsi dei cani. Alessandro avrebbe creduto di essersi imbattuto in un cinghiale e avrebbe sparato, ferendo a morte il fratello.
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