Natale “moscio”, pochissimi spenderanno
CONFESERCENTI E LE SUE PREVISIONI – Ecco delle previsioni, alle quali potete credere poco, molto o per niente. Sono dati e numeri snocciolati prima, che dopo non corrispondono quasi mai alla realtà . Ve li giriamo, quindi, con il beneficio della futura verifica.
Anche questo Natale i consumi rimarranno praticamente fermi: solo il 2% degli italiani – 960mila persone – spendera’ di piu’. E’ quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Swg.
I negozianti, dal canto loro, si orientano verso un Natale stagnante: per quasi la meta’ degli imprenditori del commercio (il 48%) i risultati saranno in linea con quelli del 2013, mentre il resto e’ diviso tra chi intravede un miglioramento (24%) e chi un ulteriore declino (28%). Le feste natalizie rimangono comunque un momento importante per il commercio: in questo periodo si concentra, in media, il 24% del fatturato annuale dei negozi.
I regali si compreranno soprattutto presso le grandi strutture commerciali, dove si rechera’ il 40% degli italiani, un dato in calo del 10% rispetto ai periodi precedenti alla crisi. Il 31% si affidera’ piccoli negozi o mercatini, mentre il 23% – quasi un italiano su quattro – comprera’ i regali online: e’ piu’ del triplo del 7% registrato nel 2007.
Infine tra gli italiani rimane forte la tradizione dell’albero di Natale, scelto nel 2014 da sette italiani su dieci: il 33% fara’ solo l’albero, mentre il 39% lo affianchera’ al tradizionale presepe, scelto come unica decorazione da un ulteriore 6% degli intervistati. Un 12% mettera’ solo qualche addobbo natalizio, mentre il 10% non fara’ alcuna decorazione. Quasi due milioni di italiani in piu’ del 2007, quando la quota era ferma al 6%.
Stando a quanto ognuno di noi può vedere nella propria città , per il momento – ma aspettiamo domani 8 dicembre – i corridoi dei centri commerciali appaiono ancora più vuoti dei negozi in centro. Davvero un’impressione non positiva, ma forse l’arrivo della tredicesima (per chi non l’ha già “prenotata” per debiti e tasse) darà un po’ di sprint anche al commercio. O almeno, speriamo.
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