Sciame delle Geminidi, occhio al cielo


L’Aquila – GUARDATE IN DIREZIONE DELLA COSTELLAZIONE DEI GEMELLI – Mica c’è solo la notte di S.Lorenzo per tentare di cogliere nel cielo i rapidissimi passaggi delle “stelle cadenti”. Ci sono anche le Geminidi, sciame meteorico visibile dal 3 al 19 dicembre, col picco attorno al 13. Ci siamo, quindi. La Luna non dà più fastidio, il cielo è buio a sufficienza.
Chi guarda il cielo, meno nuvoloso del solito in questi giorni, racconta di aver già avvistato stelle cadenti, anche vistose, come quella segnalata ieri sera lungo l’Adriatico, proveniente proprio dai Gemelli. Le cosiddette stelle cadenti sembrano infatti provenire dalla costellazione dei Gemelli, Gemini in latino, quindi Geminidi. Il punto di immaginaria origine di questo sciame è localizzabile a Nord-Nord Ovest, nei pressi della stella più luminosa di Gemelli, la stella alfa di quella costellazione, che si localizza facilmente: ha forma quasi rettangolare, si scorge a sinistra di Orione, include due stelle vicine e apparentamente simili, appunto i gemelli.
Sono luci meno brillanti – ma non sempre – di quelle estive, perché l’impatto con l’atmosfera terrestre avviene a bassa velocità (si fa per dire), a 30-35 km al secondo. I piccoli corpi celesti dello sciame in atmosfera per attrito si incendiano e divengono luminosi. Delle Geminidi si parla da poco tempo: furono osservate nel 1800 e qualcuno calcolò una frequenza di 20-30 corpi al minuto. Ma chi osserva, ne vedrà sicuramente molte di meno, se riuscirà a osservare: il cielo, infatti, sarà quasi certamente coperto da nuvole. Lo spettacolo è rimandato all’anno venturo…
Le Geminidi sono diverse da altre simili, perché secondo gli astronomi provengono da un asteroide frammentatosi per uno scontro con un altro corpo celeste, che ha seminato “pezzi” vaganti nello spazio, molti dei quali vengono attirati dalla Terra in questo periodo della sua orbita. Altri non sono d’accordo, come avviene spesso nella scienza. Ma le Geminidi comunque ci sono e chi vorrà potrà mettersi a osservarle in queste sere. Meglio in un cielo di montagna, più nitido e di seeing miliore. Con un po’ di pazienza e fortuna.
In verità, può capitare sempre, durante l’anno, di cogliere una stella cadente in cielo. Spettacolo raro, ma non infrequente. Spesso i corpi luminosi sono anche grandi e di diversi colori secondo la loro composizione. Talvolta i più grandi cadono sulla Terra. In teoria, uno potrebbe caderci in testa in qualsiasi momento… Se poi fosse grande, un asteroide, sarebbero guai seri. Ma tanto, ne abbiamo già una quantità, di guai…


12 Dicembre 2014

Categoria : Scienze



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