Legge stabilità , “positivo” incontro romano
L’Aquila – DIVERSI EMENDAMENTI RIGUARDANO L’AQUILA E SI CERCA CONDIVISIONE POLITICA – “CONSAPEVOLI CHE DOVREMO DARE BATTAGLIA” DICE LA PEZZOPANE – Si profila un’ennesima scappatoia politica a colpi di emendamenti per i grandi problemi delle aree terremotate, a cominciare dalla incredibile tassa sugli edifici… inagibili. Una stortura intollerabile alla quale ognuno dotato di logica si ribella. Il primo ad esortare i cittadini alla reazione è stato il sindaco Cialente, chiedendo alla gente valanghe di e-mail di protesta da inviare al Governo.
Come sempre si tenta la via della trattativa politica, del colloquio con Roma, anche se ognuno avverte che si sono superati ormai i limiti. Non basta aver garantito i soldi per la ricostruzione (almeno per tre anni, se tutto va bene), se poi si pretendono tasse su case crollate o semicrollate, comunque inabitabili. E’ assurdo anche agli occhi di un bambino pagare tasse su beni che non si possono adoperare.
Incontro positivo quello che si e’ svolto stamattina a Roma con il sottosegretario Pier Paolo Baretta, l’uomo che pare capace di ascoltare e capire le ragioni della pattuglia politica abruzzese-aquilana all’opera a Roma, incaricato di seguire l’iter della Legge di Stabilita’ in Senato.
“Abbiamo illustrato gli emendamenti che saranno riproposti in Senato, per sensibilizzare il governo sulle priorita’ del nostro territorio – commenta la senatrice Pezzopane. Sono passaggi essenziali per arrivare al voto con la massima condivisione possibile e per evitare che possa accadere in Senato quello che e’ successo in Commissione a Montecitorio. Insieme a me c’erano il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il vice presidente Giovanni Lolli, il sindaco Massimo Cialente e la senatrice Federica Chiavaroli, oltre il senatore Giorgio Santini, che sara’ il relatore della Legge di Stabilita’. Il sottosegretario Baretta si e’ dimostrato disponibile e ha prestato attenzione ai passaggi essenziali. Adesso gli emendamenti dovranno passare al vaglio degli uffici tecnici per verificare la copertura finanziaria. La coperta e’ corta e siamo consapevoli che dovremo dare battaglia, ma ce la metteremo tutta per arrivare all’obiettivo”.
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