Abruzzo, 3800 ettari mais senza ogm


Pescara – E’ “salva” la tradizionale pizza e foje, la focaccia di mais abruzzese che accompagnava anticamente le verdure di campo sulla tavola contadina, oggi riproposta con successo dai ristoranti più gettonati e amata dai palati più raffinati. E’ salva la polenta con il succulento ragù di salsicce, o la prelibata pannocchia bollita in acqua e sale amata dai piccini. Esempi concreti di una tradizione ancora viva, che verrà garantita ora – senza più equivoci – dall’imminente accordo europeo per la libertà di scelta degli Stati membri sugli Ogm, annunciato dal Ministro per l’ambiente, Gianluca Galletti. Un accordo che con molta probabilità sancirà una volta per tutte un’Italia libera di non coltivare Ogm (come vogliono ben 8 italiani su dieci che credono in una alimentazione sana e naturale) e che, in Abruzzo, salvaguarderà oltre 3800 ettari coltivati a mais.
“Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti Abruzzo – ad un importante e atteso riconoscimento della sovranità degli Stati di fronte al pressing e alle ripetute provocazioni delle multinazionali del biotech. L’Europa da un lato, le Alpi e il mare dall’altro, renderanno l’Italia, e quindi l’Abruzzo, finalmente sicuri da ogni contaminazione Ogm a tutela della straordinaria biodiversità e del patrimonio di distintività del Made in Italy”.


05 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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