L’amianto e i lunghi sonni pieni di colpe
Pierpaolo Pietrucci – consigliere regionale aquilano del PD – di certo non era nato (è giovane) quando a Piedicolle di Montereale spuntava una struttura che negli anni sarebbe diventata un micidiale deposito di amianto, mai rimosso. Oggi è Pietrucci ad occuparsene, riaprendo il problema e sparandolo sotto gli occhi dell’assessore regionale all’ambiente. Che promette si impegna, cos’altro dovrebbe fare?
Pietrucci non era nato, ma gli ambientalisti sicuramente sì, e anzi da tempo sbraitavano contro pollai e mansarde, paladini di piccole e ridicole battaglie (foriere di tante carriere politiche per chi le inventava).
Alzavano la voce, scorrazzavano di qua e di là , se la prendevano con ignari contadini e maldestri proprietari e terrenucci e casette agricole, mentre in Abruzzo (nel caso di Montereale addirittura nel Parco del Gran Sasso) nascevano megadiscariche ed ecomostri di veleni, sotto terra ma anche sopra. Come nel caso di Piedicolle. Tutti da decenni sapevano e vedevano, ma restavano inerti e muti. Noi, ma anche altri, abbiamo pubblicato molti servizi, denunce e articoli sull’amianto a Piedicolle. Per anni. L’amianto è ancora lì, tanti sindaci di Montereale sono arrivati e scomparsi, tanti occhi sono rimasti chiusi, tanti politicanti hanno fatto finta di nulla, tanto ambientalismo non si è neppure accorto (diamo per presunta la buona fede… sicuri che non sappiano neppure leggere i giornali) di quell’orrore a cielo aperto. E forse, purtroppo, tanti si sono anche ammalati.
Apprezziamo l’iniziativa di Pietrucci, attento e deciso sui problemi. E’ proprio la sua azione – che sa di giovanile entusiasmo – a darci uno spunto di speranza. Quanti orrori e quanti lunghi sonni pieni di colpe sotto il cielo abruzzese, nella “regione verde d’Europa”, oggi più verde di rabbia che altro. O rossa di vergogna, chi sa. Almeno, adesso diamoci una mossa e ripuliamo ciò che resta.
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