Cuoco ucciso, il fermato non parla
Vasto – (Foto: il delitto sui giornali tedeschi) – Persiste nel suo mutismo, avvalendosi della facoltà di non rispondere, l’italiano fermato dalla polizia di Magonza in Germania per il mortale agguato costato la vita al cuoco Domenico Antonio Battista, originario di Vasto. Il fermato conosceva sicuramente Domenico Battista e suo fratello Mario, gestori della pizzeria La Casa in un comune alla periferia della città tedesca. Non risiedeva, tuttavia, nella zona del delitto nè pare avesse avuto rapporti di lavoro con i Battista. Sabato notte, dopo gli ultimi clienti, alla chiusura del locale, qualcuno ha sparato ben 14 colpi di pistola contro Domenico, uccidendolo. Un tentativo di rapina? Una vendetta? Un’esecuzione malavitosa? Per il momento la magistratura e la polizia tedesche non lasciano filtrare notizie o ipotesi investigative. I familiari dell’ucciso, che tornava molto spesso a Lentella, suo paese di nascita, chiedono che sia sepolto a Vasto. Ma l’impressione è che le indagini richiederanno ancora del tempo.
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