Assassinio cuoco, fermato un italiano
Vasto – Un italiano di 36 anni è stato fermato dalla polizia tedesca, presso Magonza, in relazione alla feroce esecuzione di Domenico Antonio Battista, pizzaiolo e ristoratore originario di Lentella ucciso con 14 colpi di pistola sabato notte, come abbiamo riferito nel corso della notte. L’italiano si sarebbe rifiutato di parlare con la polizia e con il giudice inquirente. E’ tutto quanto si sa in relazione all’agguato, eseguito probabilmente con una pistola capace di contenere 14 colpi nel caricatore: molti modelli di semiautomatiche hanno questa caratteristica, incluse armi di produzione italiana. Il brutale omicidio ha suscitato sgomento a Vasto, dove vivono i genitori dell’uomo, che aveva 51 anni e viveva in Germania da 17 anni. Dolore soprattutto a Lentella, il paese di origine, nel quale Battista era tornato – come faceva spesso – nello scorso mese di settembre. Il padre del giovane è intanto partito per la Germania, dove è stato sentito dalla polizia il fratello e socio di Domenico nella gestone della pizzeria.
L’uomo ucciso è descritto da tutti come tranquillo e bendisposto nei confronti di tutti, concittadini e turisti, che mangiavano nella pizzeria La Casa. Inspiegabili i retroscena della vicenda. C’è chi ipotizza una rapina finita male, ma 14 colpi potrebbero significare altro: un’esecuzione, una vendetta, la punizione feroce di uno sgarbo. Tutto da chiarire.
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