Legge ricostruzione, dov’è finita?


L’Aquila – Scrive Guido Quinto Liris (Forza Italia): “La sinistra non parla più di una legge che, fino a qualche tempo fa, sembrava centrale per la ricostruzione dell’Aquila e del Cratere. Che fine ha fatto la bozza Legnini? Lo stesso vicepresidente del CSM è fortemente imbarazzato dal comportamento dei suoi “compagni” di partito. Manca la tanto auspicata “cabina di regia” a Roma; dopo il pensionamento di Mancurti nessuna struttura si occupa dell’Aquila e della sua ricostruzione. Ciò che è più grave è che tutto ciò avviene nel silenzio generale, in particolare di chi rappresenta apicalmente le istituzioni a livello nazionale e locale.
Si continua ad aspettare Renzi e, intanto, tra non molto, gli aquilani saranno costretti a pagare la TASI sulle case inagibili: il Consiglio Comunale su mia proposta qualche mese fa votò una mozione che impegnava il Sindaco a far inserire una norma ad hoc nella redigenda Legge della Ricostruzione. E invece, nulla.
Chiedo agli esponenti della sinistra e in particolare del PD di riprendere in mano la legge, di condividere la stessa con tutte le forze politiche e con tutti i rappresentanti istituzionali (e non) del Cratere: è necessario rimettere in piedi la Governance della Ricostruzione, è necessario re-istituire a Roma una cabina di regia dedita a L’Aquila, una struttura operativa interlocutrice costante del nostro territorio, è necessario fare chiarezza su competenze e responsabilità per evitare che si continui a rimanere nell’equivoco e nella confusione. La mia preoccupazione è che l’assenza di responsabilità diventi in futuro l’alibi per la mancata Ricostruzione.


02 Dicembre 2014

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati