Discariche e rifiuti, spunta l’eternit
Vasto – (Foto archivio: deposito di rottami di eternit) – Il territorio vastese costellato da discariche e depositi di rifiuti di ogni genere, compresi quelli sicuramente nocivi o tossici per la salute. Una situazione grave, che richiede pronti interventi e rimedi. Scrive Paolo Leonzio (Associazione onlus ambiente): “Questa Associazione sta continuando il puntuale controllo del territorio e le segnalazioni alle Autorità titolate agli interventi. Nei giorni scorsi è stata rinvenuta, grazie alla collaborazione dei volontari dell’ARCI caccia ed alla segnalazione di residenti in zona, una discarica abusiva ed incontrollata in zona Colle San Giacomo di Vasto. L’ingente quantitativo di materiale stoccato nei luoghi è rappresentato da scarti di lavorazione industriale e il sito, così individuato, è su suolo demaniale. Il materiale di scarto si presenta ricoperto da un sottile strato di terreno da riporto che, grazie ad un un naturale scivolamento, ha messo in luce detti rifiuti, esalando odori nauseabondi.
Altra grave situazione è quella creatasi lungo la pista ciclabile della Lebba/Passo della Noce. In alcuni suoi tratti, la struttura, da anni in abbandono, è utilizzata come luogo di discarica di vecchie lastre di eternit che impegnano l’intera sede stradale ciclabile.
In Località Sant’Antonio Abate, versante Monteodorisio, persiste ancora lo sversamento della rete fognante direttamente sui terreni, continuando il suo tragitto verso la discarica dismessa di Vallone Maltempo. Quest’ultima, come più volte evidenziato, continua inoltre a rilasciare percolato. Nei giorni scorsi, infatti, i movimenti del terreno utilizzato per la copertura hanno consentito il rilascio di liquidi che s’insinuano nel terreno attiguo e lungo le pendenze del vallone stesso, fino ad arrivare in mare. L’evento che si teme è quello di uno smottamento improvviso con le gravi immaginabili conseguenze.
Lungo il percorso della Strada San Pietro Linari, all’altezza del ponticello del Torrente Fonte Fico, sono stati rinvenuti quattro fusti contenenti vernice industriale e taniche contenenti liquidi che esalano odori acidi. Di tale situazione, il sottoscritto ha già informato il Sindaco di Vasto, senza però che nulla sia cambiato. In modo diffuso, sul territorio vastese, in zone boschive e lungo strade comunali e provinciali, grazie alle segnalazione delle GPG dell’ARCI, è stato possibile riscontrare l’esistenza di microdiscariche di materiale tossico di vario genere, compreso materiale di scarto laterizio ed eternit. L’attività di questa Associazione spazia anche sui territori interessati dalle aree delle riserve naturali e parchi dell’entroterra abruzzese e molisano.
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