Pulizia abetaie e alberi natalizi in dono
Pizzoferrato – Effettuati i lavori di miglioramento dei boschi di abete bianco: pulizia dei fondi ed eliminazione di piante o rami secchi o malati. Gli interventi si sono svolti sotto la cura e la guida del responsabile del Parco nazionale della Majella, Teodoro Andrisano, e degli uomini del Coordinamento Territorio e Ambiente del Corpo Forestale dello Stato. Iniziativa volta ad arricchire i boschi di Pizzoferrato che insieme alle fustaie e ai patriarchi di cerri e faggi, potranno vantare anche distese di conifere, in particolare di abete bianco e greco, scientificamente Abies alba e Abies cephalonica: quest’ultima specie cresce spontaneamente solo in Grecia e ha preso il nome dall’isola di Cefalonia. I lavori hanno riguardato tre abetaie, di particolare pregio, che si estendono dalla località “La Chiarenza” fino a “La Padula” nella Valle del Sole e a Via Cupa.
“Al termine dei lavori – dice il sindaco Palmerino Fagnilli – , abbiamo pensato di mettere a disposizione dei cittadini, ma anche di enti pubblici e scuole, le cime degli abeti e le piante più piccole recise, che possono essere trasformate in alberi di Natale. La maggior parte sono state già regalate. In questo modo, oltre a migliorare le aree dei sempreverdi, si è potuto avere un albero di Natale senza tagliare altre piante e per ciò arrecare danni all’ambiente”
La legna di risulta, circa 700 quintali, è in vendita, ad offerta. “Può essere destinata alle biomasse, utilizzata per l’artigianato, usata dalle famiglie. E’ importante – dichiara Fagnilli – perché si tratta di legna dei nostri boschi, mentre quella che comperiamo anche per l’uso domestico – stando a quanto dicono gli addetti del settore – arriva per la maggior parte dall’estero e tra essa si potrebbe nascondere anche quella proveniente dalle foreste di Chernobyl”.
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