Comune, perchè non si riducono le Spa?
L’Aquila – (di Guido Quintino Liris, Forza Italia) – CENTRO TURISTICO, SITUAZIONE DISASTROSA, MA SPUNTA L’IPOTESI DI UNA FIDEIUSSIONE PER GLI STIPENDI – La grave situazione che investe le municipalizzate, in particolare Centro Turistico Gran Sasso e ASM, denunciata anche dai sindacati, impone una seria ed urgente riflessione politica: si rischia, infatti, oltre al grave disagio dei dipendenti con ritardi nel pagamento degli stipendi, di compromettere i servizi erogati ai cittadini.
L’Amministrazione Cialente naviga a vista, tentando di ripianare buchi di bilancio alle Spa che essa stessa crea in quanto socio a partecipazione totalitaria: continuando così, in mancanza di una strategia complessiva di rilancio, si porta al collasso l’intero sistema dei servizi municipalizzati cittadini.
Sul Centro Turistico la situazione è davvero disastrosa: si sono fatti solo annunci vuoti sino ad oggi, non si sa che fine abbia fatto il bando per la gestione ai privati, e si rischia perfino di compromettere l’apertura della stagione invernale, non pagando gli stipendi. La soluzione Invitalia, i Piani industriali sbandierati…oggi sono solo carta straccia.
E’ necessario passare dalle parole ai fatti, viene chiesta una collaborazione dell’opposizione. Bene, ci siamo!
La proposta è di operare, entro pochi mesi, una riduzione immediata ed intelligente delle Spa. La strada,concreta, da percorrere subito, quella di “passare” la gestione della funivia dal Ctgs all’Ama, assieme al personale addetto, con immediato e concordato progetto di adesione dell’Ama alla costituenda azienda unica del trasporto regionale, è auspicata da molti, è sulla bocca di tanti addetti ai lavori, ma ad oggi non esiste nessun atto concreto e formale in questa direzione. Per quale motivo tanta lentezza e tanta reticenza?
Chiedo che l’amministratore unico del Centro Turistico renda pubblica, innanzitutto, la pianta organica della Società che gestisce, e promuova immediatamente l’assorbimento in Ama dei dipendenti abilitati alla gestione del trasporto su fune.
E’ un’ idea “facile e veloce”, come la Regione tanto sognata dal presidente D’Alfonso, in linea, peraltro, con gli indirizzi di accorpamento delle Spa: ed allora perché D’Alfonso nicchia? Perchè non si procede? Nessuno lo dice, nessuno lo sa.
Qualcuno parla di un ingresso di Ama nell’azienda unica regionale possibile solo in un secondo momento: no! I criteri e le modalità di ingresso di Ama vanno fissati e concordati oggi, riconoscendo alla azienda aquilana pari dignità rispetto ad Arpa, GTM e Sangritana. E non va perso altro tempo: miseri interessi di bottega devono essere sacrificati per il bene comune dei lavoratori e della qualità dei servizi forniti”.
FIDEIUSSIONE SALVASTIPENDI? – Potrebbe essere una fideiussione sostenuta dal Comune, per 100.000 euro, a garantire il pagamento degli stipendi ai lavoratori del Centro turistico del Gran Sasso. Una via d’uscita che non è valsa, almeno finora, a produrre una revoca dello sciopero dell’8 dicembre, che impedirebbe l’apertura della stagione invernale.
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