Rossi e l’AE, interrogazione parlamentare
L’Aquila – Interrogazione parlamentare a risposta orale presentata dall’onorevole Domenico Scilipoti Isgrò (FI) al Ministero dell’Economia e Delle Finanze. “Premesso che numerose persone – scrive l’agenzia di informazione parlamentare – che svolgano l’attività di contadino in Ofena (L’Aquila), ricadente nell’area interessata del terremoto del 6 aprile 2009 e dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministro n. 3780 del 6 giugno 2009 (Ordinanza che all’articolo 4, ha disposto la “sospensione dei termini in favore dell’Agenzia delle entrate e degli agenti della riscossione”), si sono trovate nell’impossibilità di poter adempiere al pagamento delle imposte dovute e sono oggetto di atto di pignoramento dei beni da parte di Equitalia Centro s.p.a. – Agente della riscossione per la provincia de L’Aquila; Tra aggio, diritti, interessi, notifiche, spese, ecc., l’obbligo fiscale ha raggiunto cifre astronomiche tali da rendere impossibile qualsivoglia soluzione che rientri nei parametri della ragionevolezza; i contribuenti, anche per il tramite del Prefetto de L’Aquila, hanno chiesto di ottenere gli originali delle cartelle di pagamento notificate. Tuttavia, ad oggi, Equitalia Centro s.p.a. non ha dato risposta alla richiesta di ottenere copia autentica delle singole cartelle e si è limitata a proporre gli “estratti di ruolo”, in totale violazione della trasparenza, dello statuto dei diritti del contribuente e della legge sulla riscossione; rispettivamente, legge n. 241/1990, legge n. 212/2000 e D.P.R. n. 602/1973; Equitalia Centro s.p.a. si fa forza dell’articolo 24 della legge n. 241 del 1990 per sostenere l’esclusione da parte dei contribuenti dell’accesso ai documenti riguardanti i procedimenti tributari.
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