600 camosci nel Parco d’Abruzzo
Pescasseroli – Sono circa 600 i camosci nell’ambito del Parco nazionale d’Abruzzo. Questa la positiva notizia che arriva dal conteggio in simultanea del Camoscio appenninico realizzato dall’Ente Parco durante l’autunno 2014. I conteggi in simultanea nel Parco vengono effettuati con la stessa metodologia dal 1993 e sono organizzati ogni anno sia a luglio che ad ottobre con lo scopo di stimare la popolazione ed il successo riproduttivo attraverso la conta dei capretti ed il tasso di sopravvivenza al primo anno.
Le operazioni di conta coordinate da Roberta Latini del Servizio Scientifico del Parco, si sono svolte tra il 23 ed il 29 ottobre lungo 26 percorsi prestabiliti e hanno visto la collaborazione di tecnici, Guardie del Parco, Agenti del Corpo Forestale, operatori della Riserva Gole del Sagittario e numerosi volontari per un totale di 60 operatori. Le squadre impegnate, ciascuna composta da 2 operatori, hanno osservato simultaneamente tutta l’area occupata dai branchi di camoscio garantendo sia la copertura di tutto il territorio, sia la possibilità di evitare doppi conteggi. Analizzando i dati degli avvistamenti il numero minimo certo di camosci osservati è risultato pari a 601, dei quali 150 sono i nuovi nati e 73 sono giovani di un anno. Rispetto alla conta estiva, quando furono contati 497 individui, i risultati autunnali registrano un ulteriore dato positivo nella serie degli ultimi anni. In particolare è stato registrato un tasso di sopravvivenza al primo anno del 64%, valore decisamente più elevato rispetto a quello dell’anno precedente.
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