Risoluzione fondi ingegneri e geologi
L’Aquila – (ACRA) – In merito al dissesto idrogeologico provocato dalla cementificazione incontrollata del territorio e dalle recenti alluvioni che hanno afflitto vaste aree del territorio italiano, il Consigliere regionale Leandro Bracco – foto – (M5S) ha presentato una risoluzione per impegnare la Giunta regionale affinché “si attivi per investire una congrua cifra di denaro per fare in modo che gli studenti piu’ meritevoli delle facoltà di Ingegneria de L’Aquila e di Scienze Geologiche di Chieti e Pescara possano recarsi nella valle del Vajont dove, nel ’63, una gigantesca frana si staccò dal monte Toc precipitando nel sottostante bacino della diga e generando un’onda che rase al suolo diversi centri abitati.
Per il Consigliere Bracco, lo scopo di questi viaggi servirà “ sia per rendere omaggio alle quasi 2mila vittime che 51 anni fa persero la vita a causa della negligenza dell’uomo sia per arricchire i propri curricula di un valore aggiunto che si può ottenere solamente andando nei luoghi. dove la morte ha seminato distruzione e orrore. Un valore aggiunto che si chiama etica della responsabilità”.”I più giovani – spiega Bracco nella sua risoluzione – non conoscono o ricordano parzialmente la portata enorme di morte che la mano malefica dell’uomo provoco’ nella valle del Vajont, una valle di una bellezza mozzafiato. Quella che con le sue 1917 vittime rimane la più grave tragedia italiana dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, non può rimanere dimenticata e deve servire come monito soprattutto a tutti i futuri ingegneri e geologi contro la cementificazione selvaggia e lo sfruttamento del territorio”. “Il processo che seguì a quella tragedia- ricorda Bracco- si tenne proprio nel capoluogo abruzzese ed è opportuno fare di tutto per rafforzare il ricordo di quei tragici eventi al fine di responsabilizzare le nuove generazioni.”
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