Il Gran Sasso con la febbre (turistica) alta: morte Prati di Tivo, la giunta si muova
L’Aquila – Se in un versante – quello aquilano – il Gran Sasso non è certo in buona salite e i dipendenti del Centro turistico sono senza stipendio, nell’altro – quello teramano – le cose non sembrano andare meglio. Sono i sintomi di un declino del turismo bianco abruzzese che da anni annaspa in autentiche paludi.
“Il trascorrere dei giorni e l’inattività della Regione stanno conducendo inesorabilmente i Prati Di Tivo, storica e tra le più belle località turistiche abruzzesi, verso l’oblio”. Questo il commento del Consigliere del M5S, Riccardo Mercante, foto, costretto, dall’immobilismo della Giunta regionale, ad esprimere la sua preoccupazione per la sorte della rinomata stazione sciistica a pochi giorni dall’avvio della stagione invernale prevista per l’8 dicembre. “Il 28 ottobre – ha spiegato Mercante – il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la risoluzione che avevo presentato per scongiurare il rischio della chiusura degli impianti di risalita chiedendo che fosse convocato, con la massima urgenza, un tavolo tecnico, con la partecipazione della Regione e di tutti i soggetti coinvolti. Con tutta probabilità, infatti, e come avevo preannunciato lo scorso mese, la gara per l’affidamento della gestione degli impianti, in scadenza il 24 novembre prossimo, andrà deserta rendendo, di fatto, estremamente difficoltoso riuscire a garantire, in pochi giorni, la piena funzionalità della stazione sciistica. Il tavolo tecnico avrebbe potuto consentire, se non di trovare una soluzione definitiva a problematiche ataviche, dovute ad anni di gestione di certo non efficiente, come dimostrato anche dallo stato di abbandono della vicina Prato Selva, perlomeno di poter dare avvio, per quest’anno, alla stagione invernale, con l’impegno di individuare, in un secondo momento, le misure necessarie a riportare in auge le due località turistiche.
Nonostante il più ampio consenso manifestato in seno all’assemblea consiliare, nonostante i ripetuti solleciti che ho inviato al Presidente ed agli altri membri della Giunta, nonostante la rilevanza della questione e l’impellenza di un intervento, tutto è ancora fermo. Di fronte a tale inerzia, sono, quindi, costretto – ha precisato il Consigliere – a rivolgere pubblicamente un ulteriore appello a D’Alfonso e agli Assessori affinché tengano fede agli impegni presi con i cittadini e provvedano a convocare, finalmente e senza ulteriori indugi, il tavolo tecnico.
Prati di Tivo è una piccola perla da salvare, e con essa l’intera comunità ed i lavoratori del comprensorio, soprattutto in un periodo storico in cui il turismo, per la nostra Regione, può rappresentare uno dei pochi rimedi contro la crisi”.
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